RIFIUTI: COMUNE DI LATINA TAGLIA DI 600MILA EURO LA SPESA PER RIDA AMBIENTE

Rifiuti

Rifiuti: il Comune di Latina taglia la spesa e sottrae diverse centinaia di migliaia di euro a Rida Ambiente. Il taglio è conseguenza di minori conferimenti nell’impianto di Via Valcamonica ad Aprilia

Come noto, per il 2021, il quantitativo di rifiuti indifferenziati stimato nel Comune di Latina è pari a 48061 tonnellate. Un dato che contribuisce al pagamento a favore di Rida Ambiente e a carico dell’Ente di Piazza del Popolo di quasi 8 milioni di euro (7.952.409,92 euro) dal primo gennaio 2021 al 31 dicembre dello stesso anno.

Lo scorso agosto, a causa della chiusura dell’impianto di Aprilia (ventilata dal management anche di recente), per decisione dell’azienda, in ordine a dei lavori strutturali da effettuare, il Comune di Latina ridusse di 150mila euro la quota, stabilita da contrattato, da versare nei confronti della società apriliana. Meno rifiuti conferiti, meno soldi ti diamo: questo, in sostanza, il ragionamento del Comune di Latina.

Solo che, come era stato evidenziato in un articolo di Latina Tu, il Comune di Latina toglieva sì 150mila euro a Rida Ambiente ma ne pagava 319.565,84 Iva inclusa per il periodo dal 16 luglio al 10 agosto, e un quantitativo giornaliero stimato in circa 80 tonnellate al giorno, a favore della Società Ambiente Frosinone (SAF SpA), uno degli impianti individuati dall’ordinanza di Zingaretti e infine scelto dal Comune di Latina per conferire il rifiuto secco considerato lo stop della succitata Rida Ambiente. Senza contare che la scorsa estate il Comune ha speso altri soldi per conferire altri rifiuti a Ecologia Viterbo srl e a Refecta srl di Cisterna di Latina.

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Una bilancia dei pagamenti e dei risparmi che evidentemente non faceva chiudere in pareggio i conti derivanti dai costi dello smaltimento dei rifiuti. È pubblicata oggi 15 novembre, però, una determina del Servizio Ambiente, firmata dal Dirigente Grazia De Simone e risalente allo scorso 9 novembre, che aumenta il taglio della spesa nei confronti di Rida Ambiente.

Alla società del patron Fabio Altissimi, il Comune di Latina decurta ulteriori 600mila euro nell’anno solare 2021. Da ricordare che lo schema contrattuale tra Rida e Comune di Latina, il territorio che produce più rifiuti nell’intera provincia, prevede che la tariffa sia di 142,04 euro per tonnellata, oltre benefit e Iva: in totale 165,62 euro a tonnellata di rifiuto conferito.

Dunque, da 7.952.409,92 euro Rida otterrà dal Comune di Latina la cifra di 7.202.409,92 nel 2021. Una somma che deriva dalla riduzione di 150mila euro già effettuata ad agosto per via della chiusura dell’impianto in piena estate e dagli ulteriori 600mila euro. Le ragioni del nuovo ridimensionamento economico sono date – secondo la determina degli uffici del Comune di Latina – dall’avvio del Servizio di raccolta differenziata dal mese di marzo 2021, poi ulteriormente potenziato dal mese di settembre, che “ha comportato un aumento percentuale della raccolta differenziata, con conseguente diminuzione dei rifiuti indifferenziati da conferire presso l’impianto della Rida Ambiente S.r.l.“.

Inoltre, secondo il Servizio Ambiente del Comune di Latina “da una proiezione prudenziale del Servizio Ambiente, effettuata sulla base del quantitativo di rifiuti conferito nel mese di ottobre 2021 (3.652,17 tonnellate) e quindi successivamente al potenziamento del servizio porta a porta, si presume un avanzo stimato di oltre € 600mila euro“.

Sulla base dei minori quantitativi di rifiuti indifferenziati conferiti nell’impianto di Aprilia e a causa della chiusura dello stesso impianto tra luglio e agosto (una decisione indipendente dal Comune di Latina), l’ente del capoluogo non verserà alla società Rida Ambiente la cifra di 752mila euro in un anno.

Un risparmio per il Comune di Latina? Considerato che, tra luglio e agosto, si sono dovuti pagare altri impianti, dove conferire i rifiuti, non proprio. Anche se, va detto, che la strada della differenziata, come da anni si predica, può ridurre i costi di smaltimento. C’è un però e a specificarlo è lo stesso Comune.

La nuova somma risparmiata di 600mila euro sarà successivamente utilizzata – spiega la determina del Servizio Ambiente – “al fine di finanziare i maggiori costi occorrenti per la gestione dei rifiuti differenziati prodotti, separatamente per le singole frazioni merceologiche, nonché per coprire parte dei costi di avvio del servizio di raccolta porta a porta“.

Si toglie all’indifferenziata per spendere in raccolta differenziata. Sarà importante comprendere, quando la raccolta differenziata sarà a pieno regime a Latina, quanto si sarà pagato e risparmiato. La beffa sarebbe di pagare di più con la differenziata e di meno conferendo l’indifferenziato all’impianto di Aprilia. Staremo a vedere.

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