Latina: evade dagli arresti domiciliari e compie una rapina. Condannato dal Tribunale di Latina Matteo Baldascini
Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Mario La Rosa, ha condannato, tramite rito abbreviato, il 20enne di Latina, Matteo Baldascini. Il giovane, noto a forze dell’ordine e cronache giudiziarie, doveva rispondere di rapina e evasione dai domiciliari: per lui, difeso dall’avvocato Vita, una condanna, previo patteggiamento, a 2 anni e 4 mesi.
Baldascini, che si trovava ai domiciliari per questo episodio, ha ottenuto anche la sospensione condizionale e la remissione in libertà.
Lo scorso ottobre, dinanzi al Giudice per le indagini preliminari Giorgia Castriota, il 20enne Matteo Baldascini, habitué degli episodi di violenza, ha deciso di rimanere in silenzio e avvalersi della facoltà di non rispondere.
Baldascini, il mese prima dell’arresto per rapina e evasione dai domiciliari (settembre 2022), era stato condannato anche per aver aggredito una ragazza al Lido di Latina e si trovava già ai domiciliari con l’accusa di stalking nei confronti di un coetaneo.
Il 13 ottobre 2022, secondo la ricostruzione della Questura di Latina, Baldascini, nonostante fosse sottoposto alla misura restrittiva degli arresti domiciliari, si era allontanato dalla propria abitazione e, giunto nei pressi di un bar adiacente il Centro Commerciale “Latinafiori”, aveva aggredito un uomo allo scopo di rapinarlo del portafogli, contenente circa 800 euro in contanti, nonché del suo smartphone del valore di circa 600 euro.
Solo il tempestivo intervento dei poliziotti della Squadra Volante, coordinati dalla Centrale Operativa Telecomunicazioni che aveva ricevuto la segnalazione, unito alla profonda conoscenza del territorio e dei suoi risvolti criminali, aveva consentito di orientare le immediate indagini nei confronti del 20enne.
Alla vista degli Agenti, Baldascini aveva tentato di dileguarsi, ma era stato immediatamente bloccato. Già attenzionato dalla Polizia per rapine e violenza nell’ambito delle bande giovanili, il 20enne è nipote dell’omonimo nonno e figlio di Paolo Baldascini (leggi link di approfondimento) che ha scontato la pena per l’omicidio preterintenzionale di Giorgio Soldi pestato a morte nel 2008 in Piazza della Libertà. Un nome quello dei Baldascini che lo stesso giovane, nelle sue scorribande violente, spende per incutere timore.
A gennaio 2023, per Baldascini è arrivata anche la sorveglianza speciale a cui è tuttora sottoposto.