RAGAZZINA FILMATA NELLE PARTI INTIME MENTRE STA MALE: “MANDIAMO QUEI GIOVANI AI SERVIZI SOCIALI”

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Giovane di Latina filmata nelle parti intime, Tripodi ( Lega) “Mandiamo i giovani in sevizio nei reparti oncologici pediatrici del Lazio”

Si è sentita male, probabilmente per il troppo alcol, mentre partecipava a una festa in spiaggia con gli amici a Latina. Successivamente la giovane si è sdraiata sulla sabbia e i suoi cosiddetti amici, invece di soccorrerla, l’hanno filmata con il cellulare nelle sue parti intime rimaste scoperte mentre la ragazza era a terra presso uno stabilimento balneare. Non paghi, uno di loro ha pubblicato il video sui social (Instagram) che è stato condiviso decine di volte. Un episodio increscioso e grave e per cui la Procura minorile di Roma, competente per materia, ha aperto un fascicolo di indagine per risalire e identificare chi è stato a girare il filmato e a condividerlo online. La denuncia è stata presentata dai genitori della ragazza alla quale quest’ultima aveva raccontato tutto: al momento sono quattro i giovani iscritti nel registro degli indagati per aver diffuso materiale pedopornografico (la ragazza filmata è minorenne).

“Sono sgomento per quanto accaduto a una minore di Latina, filmata nelle parti intime dagli amici, dopo una festa al mare”, commenta cosi il consigliere regionale di Latina, Orlando Angelo Tripodi (Lega), presidente della commissione Lavoro e  Politiche giovanili del Consiglio regionale del Lazio. “Il video pubblicato su Instagram é stato immediatamente rimosso – spiega il leghista Tripodi – ma rimane la gravità e l’incoscienza di questi ragazzi che non distinguono la realtà dal mondo virtuale. Non posso rimanere indifferente di fronte a quanto sta accendendo ai nostri giovani, soprattutto dopo quanto accaduto a Palermo, Napoli e ora anche Latina. Mi chiedo se questi episodi accaduti in sequenza non siano dovuti a uno spirito di emulazione per il giovane  popolo del web che aspira ad aumentare i follower a caro prezzo:  allora smettiamo di raccontarli”. 

“Provo profondo dispiacere per la gravità dell’episodio e esprimo totale solidarietà alla giovane vittima di Latina, ma auspico che i colpevoli paghino senza sconti la loro strafottenza e irriverenza. Lavorerò affinché si possano destinare i minori colpevoli di questi reati di “reverenge porn” ai servizi sociali per assistere i giovani malati oncologici del Lazio. Bisogna recuperare il senso della vita, il valore e il rispetto di tutti, in particolar modo della donna. Non abbiamo strumenti contro questo uso diabolico dei cellulari, allora proporrò di agire anche sui genitori affinché vigilino e controllino gli smartphone dei loro figli minori. Non è violazione della privacy, la vera violazione é l’utilizzo aberrante di cellulari e social. Dobbiamo intervenire con misure esemplari per arrestare questo fenomeno, e quando penso a interventi drastici su alcuni giovani, penso anche si suggerire al prefetto di Latina un daspo per quella specie di cantante Paki che dal palco di Latina ha vilipeso l’arma dei carabinieri. Dobbiamo mettere un argine, i nostri giovani sono una risorsa per il nostro paese e per il futuro dell’Europa, aiutiamoli a rimanere nell’ambito di valori emozionali, di solidarietá, senso civico e rispetto per le istituzioni”. 

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