Quasi 38 milioni di euro per i primi bandi di nuova programmazione destinati agli agricoltori laziali
“Quasi 38 milioni di risorse economiche provenienti dai fondi europei a favore del settore agricolo: una boccata di ossigeno per chi in questi ultimi mesi, nonostante non abbia mai smesso di lavorare, ha comunque risentito della crisi ingenerata dalla pandemia. Quattro bandi della nuova programmazione europea che saranno pubblicati lunedì 8 marzo per investire in diversi comparti: dalla produzione biologica a quella integrata utile a ridurre anche l’impatto delle coltivazioni sull’ambiente”. Ad annunciare la notizia il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
Saranno pubblicati, infatti, lunedì 8 marzo, i primi 4 bandi della nuova Programmazione di Sviluppo Rurale del Lazio, 2021-2027, che prevedono uno stanziamento complessivo di 37.900.000 euro per le misure relative ai pagamenti per impegni agro-climatico-ambientali (misura 10), alla produzione biologica (misura 11), alle zone montane (misura 13) e al benessere animale (misura 14). Nello specifico, le risorse sono così suddivise: 10.400.000 euro per la misura 10, 3.000.000 euro per la misura 11, 13.500.000 euro per la misura 13 e, infine, 11.000.000 per la 14.
“I bandi – dichiara l’Assessore Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali, Enrica Onorati – sono un ponte tra la vecchia e la nuova programmazione, fortemente voluto per sostenere e supportare il settore agricolo in un momento delicatissimo come quello attuale. Nonostante la pandemia, i settori agricolo e agroalimentare hanno garantito senza soluzione di continuità l’approvvigionamento di prodotti e generi alimentari, non solo nel Lazio ma in tutta Italia. Partiamo con questi primi bandi, quasi 38 milioni di euro, per proseguire il lavoro fatto nella precedente programmazione, rafforzandolo: penso al benessere animale – che equivale a garantire una elevazione qualitativa del prodotto finale – alla produzione biologica – sempre più importante per assicurare reperimento di cibo tracciabile, buono e sano – alle zone montane – dove vogliamo promuovere la permanenza dell’attività agricola rispondendo alla esigenza della messa in sicurezza del contesto, e, infine, ai pagamenti agroambientali, che puntano a incoraggiare gli agricoltori a offrire un servizio ambientale a vantaggio dell’intera società, sottolineando lo stretto connubio dell’agricoltura con l’ambiente, le risorse naturali, il suolo, l’acqua e la biodiversità”.
Tutti i dettagli saranno pubblicati su lazioeuropa.it e sul sito regione.lazio.it canale agricoltura.