Si è tenuta questa mattina la commissione Trasparenza, presieduta dalla consigliera di Lbc Floriana Coletta, sulla vicenda relativa all’allevamento avicolo di Borgo Bainsizza che proprio di recente è stato di nuovo al centro di ripetute segnalazioni dei cittadini a causa di miasmi e mosche che invadono case, uffici e attività commerciali. I cittadini hanno avuto testimonianza che l’attenzione è alta e l’amministrazione si è mossa immediatamente grazie alla convocazione tempestiva della commissione Trasparenza da parte della presidente Floriana Coletta.
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“Dato allarme socio ambientale che si era generato – spiega Coletta – ho ritenuto opportuno fare subito il punto con gli uffici, per verificare lo stato dell’arte e la presenza di autorizzazioni e documentazione. Quella dell’allegamento di Borgo Bainsizza è una situazione piuttosto complessa sotto diversi profili. Parliamo di tutela ambientale, animale, ma anche di edilizia e igiene pubblica. I cittadini del borgo sono tornati indietro e lamentano una situazione ormai invivibile, ecco perché era quanto mai necessario agire con celerità insieme ai consiglieri, all’assessore, ai dirigenti del Comune e alla polizia locale”. Presenti anche residenti e componenti dell’Associazione Amici del borgo, che hanno mostrato nella sede della commissione le prove concrete del loro disagio quotidiano: foto e video e anche una busta piena di mosche raccolte nel giro di pochi giorni con una trappola installata a poca distanza dall’allevamento.
Secondo quanto riferito dal dirigente del Suap Stefano Gargano, ad oggi l’attività è totalmente abusiva in quanto non risulta attivata la Scia necessaria. Si apprende invece dai residenti che l’allevamento è rientrato in funzione già da maggio. “Una situazione questa – spiega la presidente Coletta di Lbc – che andrà cristallizzata a stretto giro con un sopralluogo della polizia locale che si effettuerà verosimilmente nella giornata di domani. Successivamente sarà indetta una Conferenza dei servizi con il coinvolgimento della Provincia, della polizia locale e della Asl”.
L’Aua-Autorizzazione unica ambientale riguarda inoltre un numero di poco inferiore a 40mila capi, ma da quanto emerso per voce del comitato dei cittadini i capi sarebbero almeno il doppio e in questo caso occorrerebbe una Valutazione di impatto ambientale. Anche su questo aspetto dunque occorrerà fare definitiva chiarezza attraverso controlli mirati, a cui si aggiungono verifiche relative anche all’adempimento delle prescrizioni che erano state precedentemente imposte alla società. Nel corso della commissione è stata inoltre data lettura di una missiva indirizzata alla sindaca, ai consiglieri e alla commissione Trasparenza, in cui la stessa società assicurava che il problema è in via di risoluzione.
“Una seduta produttiva e importante quella di oggi – spiega ancora Coletta – di cui gli stessi cittadini sono rimasti soddisfatti. Ci tengo a ringraziare per la presenza e il lavoro puntuale e preciso i servizi Suap e Ambiente e la polizia locale”.