PIANO RIFIUTI PROVINCIALE. I COMITATI VEDONO CARLO MEDICI: COINVOLGETECI NELLE DECISIONI SUGLI IMPIANTI

Un esempio di impianto di compostaggio (foto d'archivio)
Un esempio di impianto di compostaggio (foto d'archivio)

Rifiuti: i Comitati dei cittadini contro la Sep di Pontinia sono stati a colloquio con il Presidente della Provincia di Latina Carlo Medici

Gli attivisti dei quattro Comitati
Gli attivisti dei quattro Comitati

I Comitati, protagonisti della battaglia che fino a poco tempo fa ha interessato l’area industriale di Mazzocchio a Pontinia, con riverberi gravi anche a Priverno, Sonnino, Sabaudia ecc., sono stati ricevuti da Carlo Medici. L’occasione è stata data dal nuovo Piano dei Rifiuti provinciale che prevede la realizzazione di due impianti di compostaggio pubblici in provincia, più la discarica di servizio.
In provincia, come noto, è stato istituito un tavolo permanente con tutti e 33 i sindaci pontini da cui dovrebbero uscire le proposte definitive. Finora le aree per gli eventuali impianti di compostaggio pubblici sono state localizzate a Cisterna e nella stessa Pontinia, nonché Fondi. Tutte ipotesi dal momento che niente di concreto è stato deciso e proprio per questo i Comitati, che hanno visto il loro culmine lo scorso giugno con i sequestri degli impianti di Pontina, Sep e Sogerit, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, vogliono dire la loro ed essere coinvolti nelle scelte che gli amministratori faranno sugli impianti che dovrebbero chiudere il ciclo dei rifiuti in provincia.

Carlo Medici
Carlo Medici, sindaco di Pontinia e Presidente della Provincia

Presenti all’incontro con Medici, Luigi Cellini del Comitato di Mazzocchio, Pasqualino Pisano del Comitato Salute e Ambiente di Pontinia, Emilio Altobelli del Comitato “Il Fontanile” di Sonnino ed Enzo Musilli del Comitato “Boschetto Gricilli e Macallè” di Priverno.

I Rappresentanti dei Comitati protagonisti contro la SEP di Pontinia – scrivono in una nota – continuano nel loro lavoro di “sentinelle” del territorio, aiuto e sinergia con le Istituzioni. Nella mattinata del 21 febbraio, presso le sedi del Comune di Pontinia, si sono confrontati con Carlo Medici nella sua duplice carica (Sindaco di Pontinia e Presidente della Provincia di Latina) sulle nuove sfide che dovrà affrontare il nuovo Piano Rifiuti“.

Il Presidente della Provincia – continua la nota – si è reso disponibile a programmare le sorti della gestione dei rifiuti, non solo con le Istituzioni Locali ma anche e soprattutto con le Comunità. Durante il colloquio il Presidente ha affermato “è necessario un cambio di mentalità sulla gestione dei rifiuti, innanzitutto spostando l’intero settore nella filiera pubblica, ma anche e soprattutto fornendo strumenti alle comunità per ottimizzare e aumentare le percentuali di differenziata e diminuire le quantità di Residuo della Frazione Secca”.

manifestanti
Due manifestanti che protestavano davanti all’impianto di compostaggio Sep di mazzocchio (Pontinia) nel febbraio scorso. Le donne lamentavano l’inquinamento persino a Sabaudia. In effetti, non avevano tutti i torti se si pensa che il compost veniva spanso anche presso J’Azienda Agricola di Carlo Bedin, sita a Sabaudia in via Colle Piuccio

In seguito l’attenzione è passata all’intera Area Industriale di Mazzocchio, dove grava da troppi anni, oltre le attività criminose della Sep di Pontinia, anche la piaga dell’abbandono selvaggio di rifiuti“.

Luigi Cellini Rappresentante del Comitato di Mazzocchio chiede un tempestivo intervento di bonifica e conseguente monitoraggio dell’area. Enzo Musilli del Comitato Boschetto e Pasqualino Pisano del Comitato Salute e Ambiente con un’unica voce chiedono che “le istituzioni ci coinvolgano nella pianificazione delle sorti del nostro territorio, vogliamo essere propositivie stimolo per le Amministrazioni pubbliche, veicolando le istanzedell’interaComunità deiMonti Lepini ed Ausoni, per il benessere della nostra terra”. Emilio Altobelli ribadisce: “Il nostro territorio non può più permettersi di essere martoriato. L’unica prospettiva dovrà essere la valorizzazione delle risorse storico-culturali, gli ambienti acquorei e paesaggistici del nostro territorio”, facendo riferimento al Contratto di Fiume Amaseno di cui è Capofila la XIII Comunità Montana, che concorrerà alla rinaturalizzazione e valorizzazione dei Paesi della Valle dell’Amaseno“.

Il Presidente Medici ha concluso l’incontro dicendosi certo che la politica ha bisogno della comunità. Tutti soddisfatti, ora toccherà capire cosa decideranno gli amministratori pontini in merito alle aree dove realizzare l’impiantistica pubblica. Non mancheranno le polemiche, questo è certo.

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