PESTAGGIO, DROGA E GAMBIZZAZIONE TRA LATINA E APRILIA: TUTTI ASSOLTI E PRESCRITTI

Francesco Viola
Francesco Viola (foto da Facebook)

Pestaggi, gambizzazioni e droga: finisce tutto in prescrizione il processo nei confronti di alcuni noti personaggi della malavita pontina

La storia risale al 2008 e vedeva a processo l’attuale collaborate di giustizia Renato Pugliese più altri sei imputati in ragione di un pestaggio con lesioni contro un uomo che, alla fine, fu gambizzato. Una vicenda tra droga e pestaggi che ha si è consumata più di dieci anni fa tra Latina, Aprilia e Cisterna.

Alla sbarra, oltreché Pugliese, l’attuale collaboratore di giustizia Andrea Pradissitto, Antonio Sebastiani, Celestino Usai, Paolo Peruzzi, Francesco Viola (oggi presente in Aula di Corte d’Assise munito di stampelle), Francesco Fanti, Angelo Travali detto “Palletta” e Antonio Fusco detto “Zì Marcello”. A giudizio ci sarebbero stati anche due uomini ormai deceduti: Fernando Mangiapelo e Massimiliano Moro, ucciso due anni dopo, nel 2010, nell’ambito della guerra criminale pontina.

Leggi anche:
OMICIDIO MORO: ECCO PERCHÈ E COME È STATO IL LATINENSE CHE VOLEVA FAR FUORI I CIARELLI

Secondo l’accusa sostenuta dai Pm Claudio De Lazzaro e Giuseppe Bontempo, nel novembre 2008 Sebastiani, Usai, Peruzzi, Pugliese e Pradissitto avrebbero picchiato la vittima con pugni e calci, causandogli ferite al volto e alla testa oltreché la frattura delle ossa del naso nel novembre 2008. Il pestaggio si era originato per un debito di droga consistito in 50 grammi di cocaina.

Dopo qualche settimana, Usai e Sebastiani, in concorso con Moro e Mangiapelo, avrebbero gambizzato la vittima già pestata dal gruppetto. Alla vittima, chiedevano in tutto circa 4mila euro. Fu colpito con diversi colpi di pistola alle gambe. All’epoca, anche secondo le rivelazioni di Pugliese, che dal 2016 collabora con lo Stato, lui stesso, Travali, Peruzzi e Pradissitto facevano parte della batteria guidata da Massimiliano Moro.

Oggi, dopo le richieste dei sostituti procuratori, è arrivata la sentenza.
I Pm Bontempo e De Lazzaro chiesto 8 anni e 8 mesi per Viola, 6 anni per Usai e Fanti, un anno e 4 mesi per Pradissitto e Pugliese, 3 anni e 2 mesi per Peruzzi, l’assoluzione per Travali e la prescrizione per Fusco. Chiesta per tutti gli imputati l’assoluzione per il supposto vincolo associativo. Dopo la requisitoria dei Pm, è stato il turno della difesa degli imputati e, infine, intorno alle 15, è arrivata la sentenza pronunciata dal Collegio del Tribunale presieduto dal giudice Gianluca Soana.

Il Tribunale di Latina ha emesso una sentenza che ha prosciolto tutti gli imputati, in parte per assoluzione in capo ad alcuni reati contestati e in parte per intervenuta prescrizione. Dopo 13 anni dai fatti, questo è stato il verdetto.

Articolo precedente

COMUNALI, BOTTONI INCONTRA RESPONSABILE ORDINE ARCHITETTI

Articolo successivo

PROCESSO SCHEGGIA: QUELLE CHAT FACEBOOK CHE IMBARAZZANO

Ultime da Giudiziaria