PARCO DELLA RIMEMBRANZA: REVOCA PARZIALE DELLA CHIUSURA, MA 2 ZONE RESTANO A RISCHIO FRANA

Parco della Rimembranza
Parco della Rimembranza

Terracina, il Commissario dispone l’ordinanza con cui revoca parzialmente la chiusura temporanea del Parco della Rimembranza

A fine agosto, il Commissario prefettizio, Francesco Cappetta, aveva firmato l’ordinanza con cui disponeva la chiusura immediata e il divieto di accesso al pubblico presso il Parco della Rimembranza in zona San Francesco Nuovo.

Una decisione netta quella del Commissario che prendeva le mosse da quanto comunicato dalla ditta aggiudicataria del Servizio di Gestione e Manutenzione del Verde Pubblico, Verdidea srl, per la quale “il Parco Pubblico della Rimembranza versa in una situazione di pericolo per pubblica incolumità e la necessità di effettuare lavorazioni di messa in sicurezza mediante opere di consolidamento ed opere di ingegneria naturalistica”. Tre le criticità segnalate: sulle scarpate, con notevole inclinazione variabile dal 45% al 85%, non vi è alcuna tenuta del terreno, mancando qualunque tipo di ritenzione (terrazzamenti, pali ecc.; il terreno e gli inerti presenti, anche di notevoli dimensioni, è friabile ed a rischio frana, fortunatamente, le essenze vegetali ivi dimorate, riescono a tenere il suolo ancora ancorato al sottosuolo, la scarsità di acqua, dovuta alla mancanza di precipitazioni ed alla mancanza di irrigazione, ha reso fragili e polverose molte aree; staccionate, muretti a secco, pavimentazioni, impianti elettrici, impianti di irrigazione, risultano non manutenuti ed in cattivo stato.

Anche l’Associazione WWF Litorale Laziale di Terracina, quale gestore del Parco Pubblico della
Rimembranza, – ricorda l’ordinanza sindacale del Commissario – aveva segnalato che “negli ultimi anni si sono evidenziate criticità in alcuni punti del basamento dell’ex convento di San Francesco, in particolare nella parte alta del basamento del cosiddetto Tempio di Minerva, che costituisce la parete a nord e il Bastione di San Francesco, sperone ad est che delimita la parte ad rst del parco stesso, chiedendo apposita perizia tecnica con strumentazione e strutture idonee”.

A settembre scorso, la stessa Associazione WWF Litorale Laziale di Terracina ha trasmesso
una relazione sulla sicurezza ed agibilità del Parco in oggetto
, a firma dell’Ingegnere Luigi Di Mauro Luigi, nella quale vengono evidenziate solo due zone considerate a rischio di frana e pertanto da considerarsi inagibili e da interdire al pubblico.

Al che è seguito, lo scorso 26 gennaio, il parere tecnico favorevole espresso dell’Architetto del Comune, Roberto Biasini, per la riapertura parziale del Parco della Rimembranza, prevedendo l’esclusione dalla fruizione di due zone: quella che interessa la scarpata; la fascia larga 20-30 metri, che parte dal punto più alto a Nord-Est, in corrispondenza del muraglione pericolante dell’acropoli, e costeggia tutto il confine Est del parco fino alla strada sottostante di Via San Francesco Nuovo.

In ragione del parere, il Commissario Cappetta ha quindi revocato parzialmente la chiusura del Parco della Rimembranza ad eccezione di quelle aree considerate a rischio di frana, “per le quali – si legge nell’ordinanza commissariale – la ASL Latina dovrà eseguire le necessarie lavorazioni per la messa in sicurezza del paramento in muro ciclopico, mentre il Settore Lavori Pubblici, Espropri e Viabilità, dovrà eseguire le necessarie lavorazioni per la messa in sicurezza della citata scarpata“.

Articolo precedente

REGIONALI, FDI OSPITA ROCCA AL TEATRO MODERNO DI LATINA

Articolo successivo

REGIONALI, CAMPAGNA E LBC DAI MEDICI: “CONFRONTO SUL NUOVO OSPEDALE”

Ultime da Cronaca