OPERAZIONE BABELE, SPACCIO TRA APRILIA E POMEZIA: CHIESTE LE CONDANNE

Operazione Babele, spaccio di droga ad Aprilia: chieste le condanne per gli imputati davanti al Giudice per l’udienza preliminare di Roma

Sono chieste le condanne nell’udienza preliminare dinanzi al Gup del Tribunale di Roma Massimo Marasca per coloro che sono stati arrestati a marzo 2021 dai Carabinieri di Aprilia, Latina e Roma nell’operazione denominata Babele coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma e dalla Procura di Latina.

Presenti in aula i due Pm Giuseppe Bontempo (Latina) e Giovanni Musarò (Roma). Le accuse rivolte agli indagati sono di associazione finalizzata al traffico illecito di cocaina, hashish e marijuana.

Le attività investigative documentarono come gli appartenenti all’organizzazione criminale avevano assunto il totale controllo di un’importante piazza di spaccio in un quartiere popoloso della città del nord pontino, la quarta del Lazio per numero di abitanti, caratterizzato dalla presenza di numerose strutture scolastiche e ricreative.

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Sono state scoperte anche due raffinerie di cocaina e crack (una delle quali in Via Etna a Campo di Carne dove veniva materialmente cotta la cocaina) ed è stato dimostrato come i narcotrafficanti si servissero di spacciatori che avevano occupato un appartamento posto all’ultimo piano di una palazzina divenuta un supermarket della droga, ubicato in Via Vanzina (traversa di Via Carroceto), dove, con un sistema di controllo che utilizzava telecamere, vedette e porte blindate, vendevano al dettaglio ogni tipo di sostanza stupefacente a tutte le ore del giorno e della notte operando sulla base di un vero e proprio sistema di turnazione.

In Via Vanzina, a poche centinaia di metri dalle scuole superiori della zona (sono state documentate anche cessioni di droga a minorenni) avveniva lo scambio, h24, tra pusher, che si davano il turno tra di loro 365 giorni all’anno, e gli acquirenti che sapevano di trovarvi hashish, cocaina, marijuana e anche crack (raffinato nei due luoghi preposti e scelti dal sodalizio). Dopo che, nel 2019, ci fu un blitz nel covo di Via Vanzina, l’attività di spaccio si sposterà a Via Bacchiglione. All’attenzione degli investigatori, anche altri due luoghi di approvvigionamento della droga: Via Guardapasso e Via Vallelata.

Di seguito le richieste di condanna da parte dei due Pm Musarò e Bontempo nei confronti dei 16 imputati. La decisione verrà presa il prossimo 26 maggio dal Giudice per l’udienza preliminare Marasca.

Per Stefano Licari (incensurato) e Riccardo Mortella entrambi 28enni di Aprilia sono stati chiesti rispettivamente 16 anni e 16 anni e 8 mesi. Per Claudio Mortella nato a Sant’Andrea del Garigliano (in provincia di Frosinone) e residente ad Aprilia, padre di Riccardo Mortella, 8 anni; per Roberta Malizia 55 anni di Aprilia, madre di Riccardo Mortella, 10 anni e 8 mesi. Questi ultimi due sono ritenuti dall’accusa custodi e addetti alla preparazione della droga nella “cucina” di Campo di Carne dove risiedono.

E ancora: per Alessandro Marcellino 35 anni di Aprilia, pusher nell’appartamento, 10 anni; per Osvaldo Cuni, albanese 21enne, pusher nell’appartamento, 8 anni e 4 mesi; per Daniele Jalal Mariconte originario di Erba (Como) ma residente ad Aprilia, 16 anni, è ritenuto il contabile e il collettore tra i “capi” e i pusher, oltreché a vendere la droga nell’appartamento di Via Vanzina; per Marco Maddaloni 51 anni, residente a Latina ma originario di Aprilia, considerato vicino ai capi dell’organizzazione e addetto all’organizzazione dei corrieri e al noleggio delle auto che servivano ai sodali del gruppo, 7 anni e 6 mesi; per Giorgio Olzai 26 anni di Aprilia, pusher nell’appartamento, 10 anni; per Alessio Mozzetti di Roma ma residente a Cori, pusher nell’appartamento, 10 anni; per Emanuela Ventimiglia 44 anni di Velletri, 12 anni e 8 mesi.

Infine, richieste di condanna anche per coloro i quali non ebbero la custodia cautelare in carcere ma quella ai domiciliari: per Catalin Alexandru Negrea 27 anni di nazionalità rumena, 5 anni e 6 mesi; per Liberata La Femina 45 anni residente ad Aprilia ma originaria di Anzio (trovata nelle fasi d’indagine con un chilo di cocaina in auto), 7 anni e 6 mesi; per Fabrizio Feliciello 34 anni di Aprilia, 2 anni e 8 mesi; per Mustapha Machkour di nazionalità marocchina 2 anni e 8 mesi.

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