Il 31 gennaio si è tenuto a Borgo San Michele un incontro, promosso dal Comitato Civico spontaneo di Borgo San Michele, per fare il punto della situazione circa la possibile realizzazione di una discarica nelle vicinanze della Plasmon
Il coordinatore Alessio Pagliari ha cercato di ripercorrere gli avvenimenti di questi giorni a partire dalla sentenza del TAR che ha nominato un commissario ad acta per l’individuazione di un’area da destinare a discarica, passando per le azioni intraprese dal comitato, fino alle posizioni dei vari attori della vicenda.
Successivamente l’Architetto Antonio D’Onofrio ha esposto, da un punto di vista tecnico, tutte le possibili considerazioni che devono essere prese in esame nella valutazione di un sito destinato a “discarica”. In particolare, sono stati individuati ed elencati alcuni vincoli che insisterebbero nell’area interessata che i tecnici dovranno tener conto.
Il comitato civico sta quindi analizzando con molta attenzione tutti i documenti che riguardano la zona in questione e si riserva di fornire, nei prossimi giorni, ulteriori considerazioni e valutazioni.
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Tenendo poi conto, che di fatto, la decisione finale sembrerebbe che dovrà essere presa dal commissario ad acta, si sta valutando di redigere una relazione e consegnarla allo stesso commissario.
Alessio Pagliari ha ribadito la sua preoccupazione nella scelta dell’area della “Plasmon” che rischierebbe di aprire una “breccia” per possibili ampliamenti del sito anche per altri tipi di rifiuti, inoltre, la presenza del canale di Rio Martino potrebbe non essere casuale perché verosimilmente gli impianti di trattamento di rifiuti possono necessitare di sistemi di raffreddamento, quindi non può essere escluso che, anche se in una prima fase potrebbe non essere necessario, in un futuro prossimo si possa ricorrere a tale soluzione.
Un’ulteriore preoccupazione – ha precisato Pagliari – giunge dalla lettura di un articolo pubblicato sull’ultimo numero del settimanale “Il Caffé” a firma, fra l’altro, del già assessore all’ambiente dell’attuale amministrazione comunale di Latina, Roberto Lessio. In questo articolo si fa presente: “come i sindaci avrebbero votato contro una loro stessa decisione in quanto l’area scelta non è un “sito industriale dismesso” così come stabilito dall’Assemblea dei Sindaci pontini nella seduta del 23/02/2018, accogliendo un apposito emendamento presentato dal delegato del Comune di Latina”.
Inoltre nello stesso articolo vengono evidenziati i possibili rischi di percolato che i rifiuti stoccati potrebbero comunque generare. Con i rifiuti, come ha affermato l’architetto D’Onofrio, il rischio zero non esiste.
All’incontro erano presenti le associazioni Sempre Verde, Legambiente con Alessandro Loreti, che ha fatto anche un intervento ribadendo la posizione dell’associazione così come riportato anche alla stampa nei giorni scorsi, e il comitato civico della Migliara 45.
In conclusione Pagliari, dopo aver ringraziato D’Onofrio per la disponibilità e competenza nell’affrontare l’argomento, ha ribadito che questa “battaglia” si vincerà con le “carte” e, per questo, il comitato farà valere le proprie ragioni in tutte le sedi opportune. Il dialogo è aperto con tutti, cittadini e associazioni, comprese tutte le compagini politiche che vorranno aiutare il comitato nel sostenere l’inidoneità dell’area prescelta per la possibile discarica.