NEO MELODICO A SEZZE: QUESTURA VIETA IL CONCERTO

Daniele De Martino
Daniele De Martino

Vietato dal Questore di Latina il concerto del neo melodico che avrebbe dovuto cantare in un concreto a Sezze

Era atteso presso il Gran Caffè Isa di Sezze, Agostino Galluzzo, in arte Daniele De Martino, il cantante neo-melodico a cui, a settembre, già a Palermo, era stata vietata l’esibizione. Il concerto, però, non si farà così come ha stabilito, tramite un provvedimento di divieto ad hoc disposto dal Questore di Latina Michele Spina.

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La Questura di Latina ha, infatti, notificato nella giornata di ieri, 29 settembre, il provvedimento all’organizzatore dell’evento.

Michele Spina
Michele Spina

Solo a luglio scorso, un concerto di De Martino era stato annullato ad Artena. All’esibizione del cantante neo melodico aveva detto no il commissario prefettizio Antonio Orecchio tramite l’ordinanza n.44 del 12 luglio 2022 che cita, per di più, l’avviso orale emesso nei confronti di De Martino nel giugno 2021 dal Questore di Palermo.

De Martino, che conta 600mila follower su Facebook e più di 155mila brani scaricati su Spotify, è noto alla Questura di Palermo perché si è fatto fotografare con personaggi vicini a Cosa nostra e per i brani di alcune sue canzoni che si scagliano contro i collaboratori di giustizia, chiamati con disprezzo “pentiti”. Sempre nel 2021 il cantante ha diffuso svariati messaggi che istigano alla violenza, costruiscono una retorica di esaltazione delle azioni criminali, arrivando persino ad attaccare l’operato di chi lotta contro la mafia.

“La non estraneità del trentenne palermitano al mondo malavitoso – scriveva così nel 2021 la Questura di Palermo – è sottolineata dalla pubblicazione di alcuni selfie che lo immortalano in atteggiamenti confidenziali con persone pregiudicate esponenti di famiglie di Cosa nostra“.

“Il cantante – continuava il provvedimento del Questore di Palermo – con il suo comportamento ha messo in pericolo la sanità, la sicurezza e la tranquillità pubblica, ciò in ragione del fatto che gli espliciti messaggi consegnati in più occasioni ai moderni mezzi di comunicazione contengono gravi espressioni visive e verbali che implicano una istigazione alla violenza, un’esaltazione delle gravi azioni antigiuridiche connesse alla criminalità organizzata, un’accettazione e condivisione di comportamenti e azioni contrari ai valori morali della società civile e lesive delle Istituzioni dello Stato. I messaggi – concludeva la nota – appaiono in grado di influenzare le coscienze di numerose persone. Pertanto il questore ha invitato formalmente il cantante a modificare il proprio comportamento sociale nel rispetto della legge a tutela della sicurezza pubblica“.

Il caso, peraltro ignorato dalla politica setina e pontina, è stato ripreso anche dall’Associazione antimafia “Antonino Caponnetto” che avevano sollecitato, con una lettera inviata a Prefetto, Questore e Sindaco di Sezze, il fermo del concerto del neo melodico.

A fine agosto, sempre in provincia di Latina, a Sperlonga, si era verificato il caso del concerto del neo-melodico Rosario Miraggio, previsto per la festa patronale, che è saltato per volere della “Parrocchia Santa Maria Sperlonga“. In quel caso, il problema di Miraggio era quello di aver dedicato una canzone al boss di camorra Nicola Carfora, condannato anni prima all’ergastolo per l’omicidio dell’imprenditore Michele Cavaliere restio a pagare il pizzo.

AGGIORNAMENTO – L’artista già in passato – recita la nota ufficiale diffusa dalla Questura di Latina – è stato raggiunto dalla misura di prevenzione dell’Avviso Orale emesso dal Questore di Palermo, a seguito della sua condotta anti-sociale, in quanto non estraneo al contesto malavitoso, i cui testi musicali veicolano messaggi espliciti contro i collaboratori di giustizia e sono inoltre espressione di solidarietà al sistema delle mafie. La contiguità del cantante con tali ambienti malavitosi è inoltre attestata dalla pubblicazione, sui propri profili social, di fotografie che lo ritraggono in compagnia di noti esponenti di “Cosa Nostra”

In considerazione degli accertamenti eseguiti a carico dell’artista, le cui esibizioni sono state già vietate in diversi territori italiani – conclude la nota -, il Questore di Latina, Michele Maria Spina, ha emesso, un divieto di esibizione presso il locale pubblico di Sezze, al fine di evitare che gli eventi programmati abbiano conseguenze e ricadute negative sull’ordine e sulla sicurezza pubblica, con manifestazioni che sono inoltre in grado di influenzare negativamente le coscienze di numerose persone.

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