NEO MELODICO A SEZZE, “CAPONNETTO” SCRIVE ALLE AUTORITÀ: “BLOCCATE IL CONCERTO”

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Daniele De Martino
Daniele De Martino

Concerto del cantante neomelodico Daniele De Martino nel comune di Sezze. Interviene l’associazione antimafia “Antonino Caponnetto”: “Prenda posizione contro la malavita”. E invia una lettera a Prefetto e Questore di Latina e al Sindaco di Sezze Lidano Lucidi

“Apprendiamo dalla stampa che il prossimo 2 ottobre è previsto a Sezze un concerto del cantante neomelodico Daniele De Martino, noto per essersi scagliato contro i collaboratori di giustizia, aver esaltato alcune azioni criminose ed aver effettuato dei selfie con alcuni personaggi vicini a “cosa nostra”, motivo per cui, lo scorso 15 settembre il Questore di Palermo, come già accaduto in passato in altre location, aveva annullato il concerto.

Sarebbe sufficiente, come riportato anche dalla stampa, prendere atto della nota emessa dalla questura di Palermo già nel 2021 nella quale si legge “La non estraneità del trentenne palermitano al mondo malavitoso è sottolineata dalla pubblicazione di alcuni selfie che lo immortalano in atteggiamenti confidenziali con persone pregiudicate esponenti di famiglie di Cosa nostra“.

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Invitare “un artista” che mostra accondiscendenza verso la criminalità organizzata e le azioni criminose da essa commesse, di certo, non può essere ignorato (e accettato). Riteniamo non sia accettabile una esibizione di questo tipo che getta enormi ombre su tutto un territorio. Dubbi atroci che, ovviamente, potrebbero essere facilmente dissipati se il cantante in questione prendesse “pubblicamente” posizioni serie contro il sistema, condannando la malavita e scegliendo, finalmente, di mettersi dalla parte degli onesti. Onesti che, senza ombra di dubbio, rappresentano ancora la maggioranza. Purtroppo, ancora una volta, dobbiamo registrare l’indissolubile rapporto tra il mondo dei cantanti neomelodici e quello della criminalità organizzata. Per i cantanti, infatti – nella maggior parte dei casi – avvicinarsi al sistema rappresenta una vera e propria prova di sopravvivenza, per guadagnarsi da vivere. Per i boss è un piacere poter associare la loro immagine a quella di un cantante apprezzato dal pubblico. Dobbiamo renderci conto, ormai, che l’unione tra cantanti neomelodici e criminalità organizzata sta assumendo contorni sempre più inquietanti. E gli artisti che scelgono questa strada – o mostrano accondiscendenza nei confronti della malavita – non hanno nulla a che vedere con il mondo della musica.

L’Associazione contro le illegalità e le mafie “ Antonino Caponnetto” esprime la propria indignazione e preoccupazione sia sotto il profilo dell’Ordine Pubblico per quanto potrà accadere durante lo svolgimento di questo anomalo e pericoloso concerto, sia per il messaggio perverso e diseducativo che esso potrebbe trasmettere alla gioventù locale.

Pertanto, nella certezza di trovare il giusto accoglimento a tutela della legalità, chiediamo a ognuno per le proprie competenze di bloccare, come già accaduto in molti altri comuni d’Italia il concerto in questione, che rischia di trasformarsi in una vera e propria celebrazione della mafia“.

Lo scrive, in una nota, l’Associazione per la lotta contro le illegalità e le mafie “Antonino Caponnetto”.

“Come componente della direzione provinciale del PD di Latina, – aggiunge Francesca Capponi – prendo atto del comunicato dell’ Associazione Caponnetto chiedendo al Prefetto, al Questore di Latina, al Sindaco di Sezze di non consentire l’esibizione del cantante Daniele De Martino, perché i testi delle canzoni sono a parere mio espressione di solidarietà al sistema delle mafie. Le Autorità “tutte” hanno il dovere Istituzionale di non programmare eventi in grado di influenzare negativamente le coscienze pubbliche. É un fenomeno che muove interessi subdoli e sottovalutati mentre si lanciano messaggi pericolosi. Ricordiamo che secondo il dossier della Dia la provincia di Latina é territorio di illegalità diffusa”.

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