Continua a far discutere il caso della Casa del Bambino. Ora, Minturno Libera chiarisce che la struttura non è stata ancora liberata da Italia Nostra così come prospettato dal Sindaco
Prima lo sfratto della parrocchia dell’Immacolata (leggi qui), poi la raccolta firme (leggi qui) per evitarlo e le dichiarazioni del Sindaco Gerardo Stefanelli che al contrario sosteneva di aver tutelato i cittadini (leggi qui), da ultimo il deposito in Comune delle firme raccolte dai cittadini e Minturno Libera con la petizione popolare.
A un mese dalle summenzionate evoluzioni della vicenda, sembra che per quanto riguarda la Casa del Bambino quelle firme siano state pressoché inutili, ma anche l’azione amministrativa appare inceppata.
Ecco che Minturno Libera ragguaglia sulla situazione, con un comunicato che pubblichiamo integralmente di seguito, rilevando che, in realtà, uno dei due organismi che occupavano la struttura oltre alla parrocchia dell’Immacolata, vale a dire Italia Nostra, ancora esercita la sua attività alla casa del Bambino nonostante ci fosse l’intenzione del Comune di realizzare un intervento manutentivo che prevedeva lo sgombero dell’immobile.
“A fine gennaio avevamo raccolto oltre 450 firme contro la restituzione dei locali della “Casa del Bambino” di Scauri, da parte della Parrocchia Maria SS.ma Immacolata.
In tale occasione il sindaco Gerardo Stefanelli aveva dichiarato a mezzo stampa, per salvarsi in calcio d’angolo, che “la necessità di intervenire con velocità e con poco preavviso è conseguenza della segnalazione effettuata ufficialmente e tramite protocollo comunale dal Parroco don Alessandro Corrente circa la pericolosità della struttura. A seguito di tale segnalazione, il Sindaco ha attivato l’ufficio tecnico comunale che ha provveduto ad effettuare specifico sopralluogo, ravvisando la necessità di interventi di manutenzione urgente sulla struttura; interventi che certo sono incompatibili con la presenza o la frequentazione della struttura da parte di persone. Per tali motivi si è chiesto alla Parrocchia e ad Italia Nostra di liberare i locali per consentire l’affidamento e lo svolgimento dei lavori”.
Ebbene, siamo giunti a marzo e occorre rilevare che, non solo, non è iniziato alcun tipo di intervento manutentivo in favore della struttura ma anche che, mentre il parroco ha sgomberato i locali entro i termini previsti, Italia Nostra continua tranquillamente a occuparli con un enorme mole libraria, come si evince dalle foto, che con tutto il loro carico che potrebbe arrecare ulteriori danni alla struttura.
E allora ci chiediamo: tutta questa urgenza di manutenzionare la struttura dove è finita?
E come mai il Comune non prende provvedimenti nei confronti dell’associazione che non ha ancora sgomberato i locali?
Una cosa è sicura: con gli Illuminati la casa del bambino non trova pace.
In primis, dopo la chiusura dell’asilo nido, nel 2017 avevano propagandato l’apertura di una scuola a indirizzo montessoriano (invitando anche i genitori a iscrivere i figli) che poi in realtà non è mai stata attivata.
Quindi, è seguita la concessione alla parrocchia e a Italia Nostra e ora chissà in quale progetto vorrebbero inoltrarsi, quando la cosa secondo noi più semplice da fare sarebbe stata quella di metterla a norma e ripristinare il prima possibile il servizio di asilo nido comunale, ossia quello per cui quella struttura era stata costruita. Anche questo denota la mancanza di programmazione e l’instabilità di pensiero della nostra maggioranza, i cittadini hanno bisogno di certezze non di illusioni e promesse non mantenute”.
