MAZZOCCHIO, COMITATI: “ALLA SEP RIFIUTI DALLA CAMPANIA E DA AZIENDE COINVOLTE IN SCANDALI”

La denuncia dei Comitati a Pontinia:”Non trovando “clienti” in zona la Sep riceve frazione organica dal Comune di Marcianise. Dalla Campania a Mazzocchio: il lungo viaggio dei rifiuti. A occuparsene la Ecocar, azienda controllata dalla moglie del condannato Antonio Deodati

I rifiuti all’impianto di compostaggio Sep di Pontinia arrivano anche da Marcianise, comune del casertano che dista 154 chilometri dalla struttura tutt’ora sotto sequestro. Come sia possibile che a un Comune partenopeo convenga far percorrere tanti chilometri alla propria frazione organica che alla Sep viene lavorata per poter diventare compost non è ben chiaro ai comitati di Mazzocchio, Boschetto Gricilli Macallè e il Fontanile, che chiedono ufficialmente di chiarire la circostanza all’amministratrice giudiziaria della Sep, la dottoressa Carmen Silvestri.

Quello che ci lascia ancora più sgomenti è che un impianto sequestrato e quindi gestito da un professionista nominato dalla magistratura, stringa accordi commerciali con una società che ha diversi guai con la giustizia e che è controllata dalla moglie di un imprenditore condannato per corruzione” scrivono i comitati.

A portare i rifiuti da Marcianise a Mazzocchio, infatti, è la ECO.CAR. srl, il cui amministratore unico è Pietro Dominici ma che – spiegano in una nota i Comitati – è controllata al 100% dalla SPEA srl il cui socio di maggioranza è Pawlik Magdalena Ewa, moglie di Antonio Deodati.

Deodati, imprenditore romano con forti interessi in provincia di Latina (la ECO.CAR ha sede legale nel capoluogo) è nome che alla DDA, la cui inchiesta ha portato al sequestro della Sep, non è affatto nuovo.

Nel 2018 Deodati gestiva la società Ipi ed era socio proprio della ECO.CAR: le aziende furono coinvolte nell’inchiesta della Direzione investigativa antimafia denominata Garbage affair, che indagava su corruzione e turbativa d’asta per il servizio di raccolta di rifiuti del comune di Catania. Per quell’inchiesta Deodati è stato condannato, dopo patteggiamento, per turbata libertà degli incanti e corruzione (3 anni e 4 mesi).

Come è mai possibile che un’azienda gestita dalla magistratura stringa accordi commerciali con una società visibilmente legata ad un condannato per corruzione?”. Questa la domanda che si pongono i cittadini dell’area di Mazzochio.

Sappiamo, onde fugare sterili polemiche che non rispondano sui fatti, che alla ECO.CAR. sia stata sospesa di recente l’interdittiva antimafia – spiegano i comitati – Tuttavia continuiamo a non capire quale sia l’utilità di fare accordi con un’azienda che raccoglie i rifiuti in Campania (ben lontana dal capoluogo pontino) i cui vertici risultano attualmente indagati per irregolarità nella gestione del servizio a Vibo Valentia e che ha una composizione societaria che, ad essere ottimisti, può essere descritta come fantasiosa. Ricordiamo che la Sep è un impianto sotto sequestro, che non deve fare lucro e che dovrebbe avere come primo obiettivo il benessere dei cittadini e non il business senza scrupoli”. 

Leggi anche:
GAETA, DA ECOCAR A DEL PRETE SRL: IL PASTICCIO DEI RIFIUTI È SERVITO

Articolo precedente

TURBATIVA E INTESTAZIONE DI BENI A SABAUDIA: IN ARRESTO SALVATORE DI MAIO. SEQUESTRATI 7 IMMOBILI

Articolo successivo

CANI ANTIDROGA, ALLA GDF DI FORMIA ARRIVA INDIO: “INFALLIBILE FIUTO”

Ultime da Politica