MARE INQUINATO A TERRACINA, DIETROFRONT DEL COMMISSARIO: DIVIETO BALENAZIONE REVOCATO

Divieto di balneazione a Terracina: dietrofront del Commissario che revoca l’atto con cui si vietavano i bagni

Il commissario prefettizio del Comune di Terracina, Francesco Cappetta, aveva firmato una ordinanza di divieto di balneazione lo scorso 26 agosto sulla scorta di una nota, arrivato il medesimo giorno, con cui Arpa Lazio – Dipartimento Stato dell’Ambiente, Servizio Monitoraggio delle Risorse Idriche, Unità Risorse Idriche di Latina aveva ravvisato livelli di presenza di batteri sopra la soglia.

I risultati delle analisi sui campioni di acqua prelevati il 24 agosto, presso le acque di balneazione nella “Spiaggetta antistante Agostino a mare”, a 500 metri a destra del Fiume Portatore, aveva evidenziato il superamento dei limiti stabiliti per legge relativamente ai parametri “Escherichia coli” e “Enterococchi intestinali”. Da qui la decisione del commissario il quale aveva esteso il divieto dopo quelli di inizio maggio che hanno interessato Foce Fiume Portatore – Porto Badino e Porto di Terracina – Foce canale di navigazione.

Oggi, 31 agosto, dopo un certo trambusto mediatico, il dietrofront del Commissario Cappetta sempre sulla scorta delle risultanze di Arpa Lazio. La nuova ordinanza, pubblicata sull’Albo Pretorio, revoca, infatti, il divieto di balneazione nella “Spiaggetta antistante Agostino a mare”, a 500 metri a destra del Fiume Portatore.

Nel frattempo, infatti, a seguito del controllo aggiuntivo eseguito sempre lo scorso 26 agosto, tramite successiva nota del 29 agosto, l’Arpa Lazio ha comunicato al Comune di Terracina che “i valori dei parametri Escherichia coli ed Enterococchi intestinali risultano essere inferiori ai limiti stabiliti dall’Allegato A del Decreto Interministeriale 30/08/2010“. Quindi, continua la nota dell’Arpa, “l’evento può essere identificato come “inquinamento di breve durata”, chiedendo altresì l’adozione dei provvedimenti di competenza relativi alla revoca del divieto temporaneo di balneazione nell’area di pertinenza del punto di monitoraggio“.

Una revoca che è puntualmente arrivata. Restano col divieto di balneazione i tratti di Foce Fiume Portatore – Porto Badino e Porto di Terracina – Foce canale di navigazione. Eccesso di zelo da parte del Commissario, mancata comunicazione tra organi quali Comune e Arpa o giusta premura? Fatto sta che il divieto è durato appena cinque giorni.

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