M5S RIBADISCE: “ANDIAMO DA SOLI”. COLETTA: “DISPIACE NON FARE BATTAGLIA INSIEME”

Gianluca Bono e Damiano Coletta
Gianluca Bono e Damiano Coletta

Elezioni, l’appello di Coletta all’unità viene respinto dal Movimento Cinque Stelle di Latina che ribadisce: “Schietti e leali ma andiamo da soli”. Il Sindaco risponde: “Apprezzo sincerità, dispiace non fare insieme questa battaglia”

È il portavoce nonché candidato Sindaco Gianluca Bono, il quale a breve dovrebbe ottenere l’ufficialità della sua candidatura dai vertici nazionali pentastellati, che ribadisce quanto da sempre hanno dichiarato lui e il gruppo che lo sostiene. Il M5S, alle prossime amministrative di Latina, andrà da solo, diversamente che a Cisterna e Formia dove le compagini locali appoggeranno rispettivamente i candidati sindaco Valentino Mantini e Paola Villa. Non ultimo, anche il 5Stelle di Itri che è stato promotore di una colazione di centrosinistra nel proprio comune per le elezioni che li vede alleati con il PD.

A Latina, la scelta è stata diversa anche dopo l’investitura del centrodestra che ha incoronato candidato sindaco Vincenzo Zaccheo, una figura che sembrava potesse unire l’altra sponda dell’agone politico – per brevità il centrosinistra – in una coalizione unica.

Eppure il tentativo di Coletta di polarizzare la battaglia politica – da una parte il sindaco uscente e dall’altra l’ex sindaco che, in un video diventato virale sui social di recente, viene raffigurato come il brontosauro di Jurassic Park – è per ora fallito.

Coletta, più andrà avanti la campagna elettorale, nonostante il fair play di prammatica politica, più tenterà di nuovo di polarizzare lo scontro elettorale, in modo da non disperdere il voto. Ciò che preoccupa di più il primo cittadino è poter vedere il 5Stelle, o in subordine Azione con la candidata Zuliani (un timore sicuramente minore anche perché sembrano essersi messi da soli in un “cul de sac” elettorale), sottrargli importanti consensi per una elezione che potrebbe giocarsi di nuovo al ballottaggio. E Coletta e Latina Bene Comune non possono che sperarlo.

Zaccheo, nonostante non si possa dire dalle parti di LBC per ovvie ragioni di calcolo elettorale, è temuto ma più di lui è temuta la forza delle liste del centrodestra. La partita si giocherà su quanti punti in percentuale in meno Zaccheo prenderà rispetto alle sue liste che si presentano agguerrite, nonostante alcuni problemi per chiuderle. Basti pensare che nel 2016, dopo la fine ingloriosa della Giunta Di Giorgi, alle elezioni amministrative, poi finite sotto la lente dell’Antimafia di Roma, il centrodestra, fosse stato unito, avrebbe vinto. Uno spettro che Coletta ha provato ad allontanare proponendo, prima tramite interlocuzioni politiche con esponenti nazionali e regionali dei 5Stelle, poi, pochi giorni fa, con l’invito pubblico ai pentastellati locali, un’unione di quel campo largo che avrebbe contenuto LBC, PD e M5S più le altre liste civiche e di orientamento politico di centro-sinistra.

I 5Stelle di Latina tengono il punto però, rimanendo coerenti con le prime dichiarazioni pubbliche di presentazione del loro progetto. In controtendenza con la linea di Giuseppe Conte, il quale da sempre auspica un centrosinistra unito ai cui vertici ci siano M5S e Partito Democratico; senza contare che i pentastellati governano la Regione Lazio con Zingaretti e i Dem.

Una scelta che sembra irremovibile quella dei 5stelle locali, peraltro non l’unica nella mappatura delle elezioni amministrative (vedi, su tutte, Roma e Milano dove non ci sarà coalizione tra pentastellati e Dem). La presenza di due ex LBC come i consiglieri comunali Salvatore Antoci e Maria Grazia Ciolfi nella squadra locale 5Stelle lasciava sicuramente presagire una presa di distanza da Lbc e Coletta.

“A nome del M5S Latina, che rappresento in qualità di portavoce locale e candidato sindaco in pectore – ha scritto Gianluca Bono – prendo atto delle parole di buona volontà dell’attuale sindaco Coletta. Lo sforzo comune per il bene di Latina è infatti sempre auspicabile. La campagna per le prossime elezioni sarà da parte del M5S di Latina schietta e leale, come è nel nostro stile.Ogni candidato presenterà le proprie idee e i propri programmi ai cittadini, che sapranno scegliere per il meglio”.

E, a stretto giro, è arrivata la risposta di Coletta: “Ho letto la comunicazione del M5S e apprezzo le loro parole e le loro intenzioni di volersi mettere in gioco per il bene di Latina con schiettezza e lealtà. Mi dispiace non poter fare questa battaglia fianco a fianco sin da subito, ma sono certo che prossimamente ci prenderemo cura insieme della nostra città. Non cambia nulla, noi andiamo avanti con il nostro percorso che vuole portare Latina nel futuro e non farla tornare indietro al recente passato. Tantissime persone mi hanno scritto dopo il mio appello per manifestarmi la loro vicinanza, anche tantissimi elettori 5stelle. In questi giorni stiamo completando il lavoro delle liste a sostegno della mia candidatura e le manifestazioni di affetto ricevute ci stanno spingendo a valutare l’ipotesi di costruire un’ulteriore lista che sappia raccogliere le speranze e le idee di chi ha visto Latina cambiare negli ultimi 5 anni. È l’entusiasmo di una città che vuole continuare a guardare avanti e che non ha alcuna intenzione di fermarsi. Faremo iniziare insieme il nostro secondo tempo”.

Rispetto ma strade parallele. Chissà come la prenderanno nel centrodestra: sicuramente non possono che pensare di trarne giovamento, impegnati come sono in tavole rotonde con lo spettro di divisioni interne (che probabilmente verrano ricomposte), il caso Durigon e Zaccheo che minaccia querele a destra e manca dichiarando a Il Messaggero di aver sguinzagliato il suo legale al fine di “setacciare” i social alla ricerca del “diffamatore perduto”.

Staremo a vedere, di certo c’è che Coletta e 5Stelle saranno divisi. Interventi in extremis di Conte e del suo entourage? Improbabile, anche se la politica è il regno del possibile e dell’impossibile.

Difficile capire, ad ogni modo, la forza elettorale dei 5Stelle in città. Secondo il Sindaco attuale, l’unione avrebbe significato più sicurezza, ma è anche vero che il ritorno a Zaccheo potrebbe non far disperdere il voto e concentrarlo su Coletta nonostante delusioni e musi lunghi da parte di coloro che cinque anni fa lo hanno scelto.

Da parte loro, i 5Stelle aspettano l’ufficialità della candidatura e, magari, saranno quelli ad aggiungere un po’ di pepe a una campagna elettorale che fino ad ora non ha presentato squilli di tromba né da parte del centrodestra né da parte del centrosinistra. E sì che di materiale ce ne sarebbe…

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