LNC: “LATINA CITTÀ IMPOVERITA, DATI DEL MEF PREOCCUPANO”

Latina Nel Cuore: “Dati del MEF fotografano una città impoverita. Oltre l’aspetto economico, Latina sconta un impoverimento politico e sociale preoccupante”

“I numeri diffusi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze riguardo i dati IRPEF delle città capoluogo relegano Latina al di sotto della media nazionale.

Le dichiarazioni dei redditi del 2021, riferite all’anno fiscale 2020, segnano un – 1,6% di reddito per i lavoratori dipendenti ed un – 8,6% per i lavoratori autonomi. Il reddito di Latina è pari a 19653 euro, 2.000€ al di sotto della media nazionale.

Naturalmente le famiglie italiane, in questi ultimi anni, hanno vissuto momenti difficili legati soprattutto alla pandemia. L’Istat, nel tradizionale report presentato alla Camera dei Deputati, evidenzia come i consumi finali delle famiglie, dal 2020, abbiano subito un crollo di dimensioni mai registrate: – 2,8% (32 miliardi di euro). La compressione dei consumi si somma ad una povertà assoluta in forte crescita: nel 2020 sono 2 milioni le famiglie in povertà assoluta (7,7%, contro il 6,4% del 2019), vale a dire 5,6 milioni di individui. 

Ad una congiuntura economica sfavorevole per tutto il Paese, Latina subisce da anni un impoverimento politico, che si ripercuote poi sul tessuto sociale della città. Vi è una totale assenza di un progetto politico in grado di poter operare il rilancio della nostra città. A mancare sono programmazioni, idee, visioni. La povertà economica, i parametri nazionali sono dati sui quali una amministrazione comunale non può in alcun modo incidere. Tuttavia, la povertà politico-amministrativa che da sei anni contraddistingue la maggioranza Coletta è, al contrario, una precisa responsabilità di chi pensa di governare stando immobile, perdendo le uniche risorse ad oggi disponibili, quelle che vengono dalla Regione, dall’Europa e dal Governo nazionale. 

Se la crisi legata alla pandemia ed ai rincari prodotti anche dal conflitto russo-ucraino sono eventi drammatici della Storia, la paralisi amministrativa cui assistiamo è precisa responsabilità di chi ha ampiamente dimostrato di non avere né cultura né visione politica. 

Risalire la china, in queste condizioni, appare molto complesso. Per parte nostra, è dall’inizio della consiliatura che lavoriamo, in Aula Consiliare e nelle Commissioni, per offrire idee, suggerimenti e proposte alla cosiddetta “maggioranza di programma”. Ci piacerebbe conoscere quale sia il programma per cui forze politiche così diverse hanno intrapreso un percorso amministrativo che, per usare un eufemismo, non brilla certo per capacità ed efficienza amministrativa.

Noi continueremo a lavorare per il bene della nostra città avendo come unica stella polare la crescita, lo sviluppo e la ripartenza di Latina”.

Lo dichiarano i consiglieri di opposizione del gruppo Latina nel Cuore Vincenzo Zaccheo, Dino Iavarone. Renzo Scalco e Mario Faticoni.

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