LAVORI AL CIMITERO DI TERRACINA, ASS. CAPONNETTO: “I CONTI NON TORNANO E DAL COMUNE MANCANZA DI TRASPARENZA”

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L’associazione antimafia “Antonino Caponnetto” reitera la richiesta di accesso agli atti al Comune di Terracina per il lavori al cimitero comunale

È stata reiterata all’indirizzo del Commissario Francesco Cappetta la richiesta di accesso agli atti, ancor inevasa, presentata dall’Associazione “Caponnetto” relativi alla relazione dell’Architetto Zannella sui lavori ancora da realizzare per completare le opere appaltate al Cimitero comunale di Via Anxur.

Negli scorsi anni “sono stati appaltati per la somma di 1.400.00.00 euro circa, alla ditta SAPA di Caivano, le opere da realizzarsi presso il Cimitero comunale di Via Anxur a Terracina. Dell’importo sopra citato pare – si legge nella richiesta dell’associazione “Caponnetto” firmata dal referente locale Vittorio Marzullo – che la ditta abbia incassato immotivatamente, 1.200.000,00 euro circa”.

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“Dopodiché – prosegue l’Associazione Caponnetto – l’azienda ha bruscamente interrotto i lavori lasciando molte opere da completare: il terzo parcheggio, attualmente ancora sotto sequestro NIPAF, l’apertura del terzo cancello, l’impianto fotovoltaico, i cursori ai tre cancelli con relative colonnine, la sistemazione dei viali, cinquanta telecamera, le cappelle, le mezze cappelle. i loculi piccoli, gli ossari ed altro ancora. A nostro parere si è determinato uno squilibrio tra lavori ancora da effettuare ed il danaro erogato all’azienda incaricata dei lavori”.

Il Comune di Terracina – ricorda la “Caponnetto” – ha chiesto all’architetto Zannella una relazione per la determinazione dei lavori ancora da effettuare ed il relativo costo ancora da affrontare per il completamento delle opere inizialmente appaltate. A dimostrarlo una lettera a firma dell’ex Presidente della Commissione Lavori Pubblici, Vincenzo Di Girolamo, con la quale lo stesso convocava la relativa Commissione consiliare per discutere tale documento, elaborato dall’Architetto Zannella, per una riunione da tenersi in data venerdì 6 agosto 2021.

“Con lettera datata 5.1.2022, a firma della nostra segretaria nazionale Simona Ricotti, la nostra associazione chiese copia di tale documento alla Dott.ssa Grazia Trabucco, in quanto segretaria Generale del Comune, Responsabile della Trasparenza e della Prevenzione della Corruzione.
Con lettera del 13.01.2022 la Dottoressa Trabucco inviava copia della nostra richiesta al Dirigente ad interim del dipartimento 111 Arch. Roberto Biasini, ed a noa per conoscenza, in cui invitava il Dirigente a fornirci quanto richiesto entro i 30 giorni previsti dalla legge. Con lettera del 26.01.2022 a firma del capo servizio Sig.ra Alessandra Mastrangelo e dal Capo Settore Veronica Soave ci si rispose che la documentazione richiesta era in corso di predisposizione da parte del tecnico incaricato, tecnico di cui non si faceva it nome, aggiungendo: Si rappresenta altresì che, a seguito di verifica e validazione, il progetto verrà approvato e pubblicato sull’Albo Pretorio dell’Ente. Quale progetto non lo abbiamo mai capito, anche perché non abbiamo mai chiesto un progetto”.

Infine, “con successiva ed ultima missiva datata 02.03.2022, la nostra segretaria nazionale rappresentava alla dott.ssa Trabucco che: la perizia dell’Arch. Zannella era stata completata da tempo, tanto che era già stata portata alla discussione dell’apposita commissione consiliare; che appariva quanto mai pretestuoso affermare che la stessa sia “in corso di predisposizione” e che il progetto, a seguito di verifica e validazione, verrà approvato e pubblicato sull’Albo Pretorio dell’Ente. Quindi reiterava la richiesta facendo presente che i termini di legge per avere tale documentazione erano abbondantemente trascorsi”.

“Da allora, nessun altro cenno di riscontro a stato dato alla nostra ultima missiva né tantomeno l’atto che abbiamo richiesto è stato pubblicato sull’Albo Pretorio dell’Ente. A quasi un anno della richiesta iniziale ci troviamo di fronte alla scelta o di rivolgerci alla Procura della Repubblica, cosa che ci riserviamo di fare, oppure rivolgerci al Commissario nella speranza di risolvere il problema ed in questo modo riportare nel canale della legalità e della trasparenza la gestione del nostro Comune”.


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