LATINA, TIERO (FDI): “BASTA CON LE LENTEZZE DEL SUAP. SERVE RIVOLUZIONE DIGITALE”

Raimondo Tiero
Raimondo Tiero

Raimondo Tiero (Fratelli d’Italia): “Lotta alla burocrazia, basta con le lentezze del Suap. Serve la rivoluzione digitale al Comune di Latina”

“La burocrazia continua a rappresentare un elemento frenante rispetto alle potenzialità di sviluppo e di crescita di Latina. Quasi fosse invincibile. Nonostante i numerosi tentativi di riforma, nonostante la lotta senza quartiere dichiarata da tutte le forze politiche e da ogni Governo, nonostante l’avanzare dei processi di innovazione e digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni, Peraltro, una burocrazia così asfissiante presta il fianco a comportamenti opachi che non di rado alimentano il fenomeno della corruzione. Lo stato di salute della macchina burocratica si misura a partire dal buon funzionamento del Suap.

Al Comune di Latina è del tutto evidente la lentezza e la farraginosità dei procedimenti. E nel capoluogo pontino la macchina va parecchio a rilento. La difficoltà principale per il completo funzionamento del Suap a mio parere risiede nell’obbligo di informatizzazione, cui segue quello di standardizzare le procedure secondo criteri uniformi almeno in ambito regionale. La disomogeneità esistente a livello locale sulla sua gestione genera confusione alle imprese, soprattutto a quelle che operano in più territori della stessa provincia o regione, che sono costrette ad interagire con tante piattaforme e a scambiare dati in modo differente. Il Suap dovrebbe operare come unico collettore di istanze e documenti per poi smistarli agli enti competenti e riuscire a coordinare gli endoprocedimenti come unica interfaccia con l’utente, invece nella pratica non è così.

L’ufficio Suap gestisce pratiche di valenza economica per cui le risorse possono essere impiegate in progetti del municipio. A ciò si aggiunge che le imprese del territorio hanno difficoltà a conoscere lo stato di fatto delle proprie pratiche nell’ufficio, difficoltà dovute in parte per una carenza cronica di personale amministrativo in parte per la difficoltà di lavorazione delle pratiche, molte delle quali ancora in formato cartaceo. A ciò si aggiunge che le imprese del territorio hanno difficoltà a conoscere lo stato di fatto delle proprie pratiche nell’ufficio, difficoltà dovute in parte per una carenza cronica di personale amministrativo in parte per la difficoltà di lavorazione delle istanze, molte delle quali ancora in formato cartaceo. Occorre a mio avviso un progetto per la dematerializzazione e digitalizzazione delle pratiche. Bisogna quindi prevedere la digitalizzazione dell’archivio cartaceo con lo sviluppo di un apposito applicativo di base per la sua gestione.

Tre le fasi che dovrebbero portare alla dematerializzazione delle pratiche del Suap: come prima cosa la costituzione di un portafoglio per le anagrafiche di base, indirizzi e aziende; poi la creazione di schede digitali e anagrafiche di base ed infine la scansione e il completamento delle schede affinchè passino tutte dal formato cartaceo al digitale”.

Lo dichiara in una nota Raimondo Tiero, candidato di FdI al Consiglio comunale di Latina.

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