La Polizia di Stato e la Questura di Latina hanno avviato i progetti di attività di educazione alla legalità e tutela dalle insidie. Con l’obiettivo di diffondere principi di legalità e di convivenza civile, di mettere in guardia dalle insidie del nostro tempo, di consolidare il rapporto di fiducia con i cittadini e favorire la loro partecipazione nell’amministrazione della sicurezza, anche per il corrente anno scolastico, la Questura di Latina, presenta i suoi progetti di prevenzione primaria, rivolti agli studenti, anziani e fasce vulnerabili della provincia di Latina. A tal proposito, il team che si dedicherà a questo incarico, provvederà non solo a realizzare incontri e conferenze, ma anche ad analizzare situazioni e fenomeni territoriali.
I PROGETTI PRESENTATI ALLE SCUOLE
#LIBERALALEGALITÁ
Iniziato con l’avvio del nuovo anno scolastico ed è rivolto a tutti gli studenti delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado della provincia di Latina. Affronta temi e problemi esistenziali, delle devianze e della legalità in generale.
L’iniziativa nasce con lo scopo di avvicinare i giovani alle istituzioni, sensibilizzandoli verso la cultura della legalità ed i valori su cui si fonda l’attività della Polizia di Stato.
#QUESTO NON È AMORE
Finalizzato a sensibilizzare i giovani al rispetto altrui, in particolare nei rapporti di coppia, contro la cultura della violenza di genere e il cosiddetto “femminicidio” e rivolta agli studenti delle classi I e II delle scuole secondarie di secondo grado e consisterà in una serie di incontri della durata di circa 2 ore.
Il progetto nasce quindi dall’esigenza di contrastare il fenomeno, oltre che sotto il profilo di polizia giudiziaria, anche sotto quello della prevenzione, in una fascia di età particolarmente sensibile alla strutturazione cognitiva del concetto di rapporto di coppia e si prefigge l’obiettivo di accrescere la fiducia verso le istituzioni da parte delle donne vittime di violenza, in modo da favorire l’emersione dei reati di discriminazione motivati dal genere.
#LATINALEGALE
L’iniziativa consiste nella realizzazione di una serie di incontri, della durata massima di due ore, proposti agli studenti delle classi quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado. Verranno illustrate le modalità attraverso le quali le mafie penetrano nella società civile e spesso nelle stesse istituzioni, corrompendo le impalcature morali delle geografie e geometrie, costruite in decenni di progressi.
L’approfondimento sul ruolo dell’assuntore di stupefacenti, quale pilastro nell’economia delle mafie, ripercorre le fasi del fenomeno, dalla produzione all’assunzione, con un’analisi realista circa il tributo, in termini di vite umane, di violazione dei diritti umani, di degrado della società, per una presa di coscienza inedita.
Oltre ad essere di carattere informativo su tematiche attuali e strettamente legate alla realtà territoriale, intende stimolare i giovani al valore della cittadinanza attiva, spesso sottovalutato, quale strumento efficace per il contrasto ai fenomeni criminali e esaltare il valore che può rappresentare l’impegno sociale di ognuno nella costruzione del tessuto sociale in cui vive.
#SBULLON@TI
Rivolto agli studenti delle classi quinte delle scuole primarie, affronta i temi del bullismo, cyberberbullismo, rispetto del prossimo, violenza di genere. Si svolge con le stesse modalità di #liberalalegalità, ma adattato all’età degli studenti.
#3° ETÀ
Incontri informativi con gli anziani per la prevenzione delle truffe, generalmente realizzati presso i centri sociali e le parrocchie.
LE TEMATICHE
Le tematiche che verranno affrontate cercheranno di toccare tutti quelli che oggi possono essere considerati principali rischi e problemi. In particolare saranno: Il concetto di empatia e il valore di questo sentimento;Il segreto latente e l’individuazione delle figure di riferimento; Il rispetto delle regole come principio di convivenza civile e le conseguenze delle condotte sbagliate ed il coraggio del “NO”; Il bullismo, il cyberbullismo, le sue evoluzioni; La droga, i suoi effetti, la sua economia e le conseguenze per la comunità; La mafia propriamente detta e autoctona; Gli eroi del nostro tempo e l’attività della Polizia di Stato.
LE ATTIVITÀ
Durante gli incontri, della durata di 2 ore e mezzo, saranno proiettati e commentati in maniera interattiva filmati e animazioni sugli argomenti citati.
I ragazzi verranno sollecitati a condividere i problemi ed i turbamenti, anche di natura esistenziale, facendo loro assumere la consapevolezza che c’è qualcuno pronto e in grado di aiutarli a superare le difficoltà, specialmente quando il peso del segreto diventa più insostenibile del problema stesso che lo genera. Attraverso tecniche di role playing, i ragazzi rappresenteranno i ruoli dei personaggi che caratterizzano il fenomeno del bullismo e cyberbullismo, in tutte le sue espressioni, con particolare attenzione al ruolo dello spettatore.
Verranno presentate le più comuni regole del buonsenso e il valore della convivenza civile e democratica, che consentiranno ad ognuno di apprezzare il senso del concetto di libertà, anche quando ciò comporta coraggio ed impopolarità.
A modello sono state scelte le vicende di alcuni personaggi eroici del nostro tempo, come Emanuela Loi, Gennaro Autuori, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Padre Pino Puglisi.