LATINA, “LA CULTURA CURA”: IL PROGETTO IN 5 APPUNTAMENTI

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Il progetto “La Cultura Cura” in cinque appuntamenti in streaming sui social. L’Associazione Flumen e Solidarte anche nel progetto internazionale LAZZARO il 27 febbraio

LA NOTA – In questo periodo, in cui, per lungo tempo, i luoghi della cultura hanno chiuso i loro spazi fisici, la tecnologia ha permesso di aprire nuovi spazi virtuali. 

Per questo motivo l’associazione culturale Flumen nella sua sede di Latina e l’associazione di promozione sociale Solidarte hanno partecipato con il progetto “La Cultura cura” al bando “La cultura e l’arte al tempo del Covid19”, promosso dal Servizio Cultura, Turismo e Sport del Comune di Latina. Il progetto, utilizzando come titolo l’hashtag lanciato dal direttore del Museo Egizio di Torino durante il primo lockdown, vuole sottolineare il ruolo nella società dell’arte, che è stata e continua ad essere un elemento di condivisione e consolazione, di riflessione e di speranza. 

Le parole dell’assessore alla cultura del Comune di Latina Silvio Di Francia sottolineano come: “Questo progetto rappresenti pienamente lo spirito con cui il bando è stato pensato e voluto: dimostrare che l’arte non si è mai fermata, e che, in questo tempo sospeso, la cultura non si è arresa, anzi, ha trovato nuove ed originali forme di presenza e di vicinanza alle persone“. 

Al centro della riflessione e dell’approfondimento saranno i temi dell’arte contemporanea, degli artisti e delle opere realizzate a partire dal cosiddetto “Secolo Breve”, quel Novecento che ha scardinato concezioni e prassi stratificatasi nel tempo, introducendo nuovi linguaggi e nuove modalità espressive. 

Ecco, allora, che verranno proposti quattro appuntamenti in streaming sui canali facebook dell’associazione Flumen e del Comune di Latina, a declinare alcune parole chiave di questa riflessione, come le voci di un vocabolario: A come Arte, C come Cura, M come Museo, T come Trasformazione. Il primo appuntamento è in calendario il 13 febbraio e poi a seguire il 17, il 20 e il 22 febbraio, sempre alle ore 19. 

L’appuntamento finale, il 27 febbraio alle ore 18.30 consisterà nella proiezione di due mostre di cui la prima, “ArTown” sarà curata dall’associazione Solidarte, che dal muro virtuale su cui sono state proiettate fino ad oggi, porterà oltre 130 opere sui muri reali della nostra città. 

Alle 19.30 prenderà vita la quinta edizione del progetto internazionale: “LAZZARO_Art doesn’t sleep”, una mostra collettiva di opere prodotte durante il lockdown da artisti internazionali pensata, promossa e realizzata da Laura Mega e Claudia Pecoraro, e che da aprile 2020 sta facendo il giro del mondo attraverso speciali proiezioni ad opera della gente comune. Questa azione di cittadinanza attiva avverrà, secondo le modalità proprie di LAZZARO, attraverso un invito a tutti i possessori di un video-proiettore, perché lo rivolgano fuori dalle finestre delle proprie abitazioni, per proiettare la mostra sugli edifici antistanti e diventare corresponsabili della diffusione di arte in ogni angolo della città. È così che i cittadini vengono coinvolti non solo come spettatori, ma come attivi realizzatori della mostra e promotori di cultura e di arte. 

Come affermano le curatrici di “LAZZARO_Art doesn’t sleep”: «In questi mesi in cui abbiamo fruito di una stupefacente proliferazione di dirette social, tour virtuali ai musei, pillole d’arte di tutti i tipi, proveremo ad offrire alla città qualche minuto di contemplazione non distratta, a schermi spenti. Un momento di sollievo, di sguardo rinnovato, verso il mondo e verso noi stessi, da godere dalla strada o affacciati alle finestre con un bicchiere di vino in mano, con i nostri compagni, con i figli, gli amici, da soli. Ognuno potrà dare il suo piccolo grande apporto ad un’iniziativa che accoglie la collaborazione di tutti e guarda a un obiettivo comune, quello sociale e collettivo che deriva dal diffondere arte in un momento in cui l’arte è di difficile accesso». 

Il progetto LAZZARO coinvolge gli spazi urbani di tutte le latitudini, da Roma a New York, da Milano a Lima, da Napoli a Città del Messico. Latina sarà dunque protagonista e da lei partirà una maratona che, alla stessa ora, declinata su tutti i fusi orari, aprirà le porte di questo museo virtuale.

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