LATINA, CODICI: “DISSESTO FINANZIARIO SAREBBE UN’OPPORTUNITÀ PER LA CITTÀ”

Antonio Bottoni
Antonio Bottoni

Codici: il dissesto finanziario: un’opportunità di risparmio per i cittadini di Latina

“Codici ritiene opportuno tornare sulla proposta lanciata alcuni giorni or sono al Comune di Latina, cioè di dichiarare il dissesto finanziario, senza entrare nel merito di come si sia prodotto un debito così enorme, né chi lo abbia prodotto nel tempo, ma semplicemente sottoponendo all’attenzione degli amministratori la responsabilità di far risparmiare o meno somme consistenti alle famiglie latinensi.

Dalla letture delle cifre che comporrebbero questo debito monstre di oltre 114 milioni di euro, così come pubblicate su un organo di informazione locale, Codici sostiene con ancora maggior forza che l’Ente di Piazza del Popolo sarebbe quasi obbligato a prendere tale decisione.

Infatti, appare evidente che non sono stati i cittadini di Latina a causare una mole di debiti così rilevante da superare abbondantemente i cento milioni di euro, così come è evidente che, trattandosi di sentenze passate in giudicato, così come sembra, vi dovrebbe essere intravista la responsabilità personale di qualche dirigente che, con decisioni ritenute non corrette dalla magistrature, sono state oggetto di sentenze di condanna per l’Ente.

Appare anche evidente che, qualora il Comune dovesse chiamare i vari creditori per trovare una accordo transattivo, costoro, avendo il coltello dalla parte del manico a loro favore, cioè le sentenza passate in giudicato, potrebbero accettare una minima riduzione delle somme loro dovute o addirittura non accettare la transazione.

Invece, con la dichiarazione di dissesto, il manico del coltello tornerebbe, in un certo senso, nella mani del comune, il quale, attraverso l’Organo Straordinario di Liquidazione che sarebbe nominato dal Ministero dell’Interno, potrebbe proporre ai creditori la riduzione anche superiore al 50% delle somme loro dovute ed, inoltre, a decorrere dalla data di dichiarazione non si produrrebbero ulteriori debiti costituiti da rivalutazioni monetarie ed interessi legali o moratori che siano.

Ed i cittadini incolpevoli di tutto quanto ha concorso a formare una tale montagna debitoria, risparmierebbero somme ragionevolmente valutabili tra i 3.250 ed i 3.500 euro in media a famiglia.
È ovvio, al contrario, che le famiglie latinensi, qualora non venisse dichiarato il dissesto sarebbero chiamate a sborsare in pochi anni il doppio di tali somme, cioè dai 6.500 ai 7.000 euro ciascuna, in media.
Senza dubbio i primi ad opporsi con tutte le loro forze alla dichiarazione di dissesto saranno proprio i creditori, tuttavia, secondo Codici, l’Amministrazione non potrebbe esimersi dall’esaminare attentamente tale proposta.

Ad avviso di Codici l’interesse dei cittadini deve venire prima di ogni altra valutazione e di ogni altro interesse, per questo si confida nell’accoglimento della proposta effettuata ed i cittadini saranno sicuramente ben lieti di evitare un esborso di molte migliaia di euro, senza ricevere alcun miglioramento dei servizi in cambio, poiché il loro denaro sarebbe destinato soltanto a soddisfare crediti accumulati dall’Ente negli anni”.

Così, in una nota, il responsabile provinciale di “Codici”, Antonio Bottoni.

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