INCUBO ALL’INTERMODALE, DRAGOS NEGA LO STUPRO: “LA RAGAZZA ERA CONSENZIENTE”

/

Incubo all’Intermodale: interrogato il 31enne rumeno Dragos Daniel Marcu, sospettato di aver rapito e violentato una ragazza di 17 anni

È stato interrogato stamani, 9 maggio, direttamente in carcere, Daniel Marcu Dragos, l’uomo scovato e arrestato nella ex fabbrica della Mistral, con l’accusa di aver aggredito due adolescenti nel sito dismesso della Zuccherificio di Latina Scalo, steso con un pugno in faccia il ragazzo appena 18enne e poi abusato sessualmente della ragazza di 17 anni.

Il 31enne rumeno, gravato da precedenti, difeso dall’avvocato Adriana Anzeolini, è stato ascoltato in Via Aspromonte dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Mario La Rosa. Dragos si è difeso spiegando che, al contrario di quanto emerso dalle indagini e dalle denunce rese a verbale dalla vittima, il rapporto sessuale con la ragazza è stato consenziente. L’interrogatorio è durato circa 40 minuti in cui il rumeno ha ripercorso quel giorno iniziato mercoledì pomeriggio alle ore 17 quando ha conosciuto i due adolescenti arrivati all’Intermodale tramite una app che dà la mappatura dei siti abbandonati. Una sorta di moda giovanile che può essere molto pericolosa.

Dragos ha sostenuto di essersi trasferito nel sito degradato dopo aver perso l’uso della sua ultima casa in Via Dormigliosa, tra Latina Scalo e Doganella. Secondo la versione del rumeno, i due teenager si sono avvicinati a lui spontaneamente mentre stava fumando crack. Anche loro avrebbero fatto uso di sostanze stupefacenti leggere. Dopodiché il 31enne avrebbe chiesto alla ragazza di accompagnarlo con la minicar per acquistare altra droga e che i due si sarebbero diretti a Cisterna. Al ritorno, Dragos e la 17enne si sarebbero appartati e avrebbero consumato un rapporto consensuale, dopo il quale la ragazza avrebbe lasciato il rumeno alla stazione di Latina Scalo per fare ritorno a casa. Nelle ore in cui i due si trovavano insieme, Dragos ha specificato che la ragazza ha ricevuto parecchie telefonate. Un particolare che dimostrerebbe come lei non fosse in una condizione di sequestro, ma al contrario fosse libera di rispondere alle telefonate.

Finito l’interrogatorio, il Gip La Rosa ha convalidato l’arresto e lasciato in carcere il 31enne Dragos Daniel Marcu.

La vicenda del rumeno era venuta a capo nella tarda mattinata del 7 maggio, quando i poliziotti della Squadra Mobile di Latina, su disposizione della Procura della Repubblica (il fascicolo è affidato al sostituto procuratore Valerio De Luca), lo hanno rintracciato e sottoposto a fermo d’indiziato di delitto con l’accusa della violenza sessuale avvenuta nella serata del 3 maggio scorso ai danni della 17enne.

L’attività degli investigatori della Squadra Mobile, sviluppatasi con l’ausilio di strumentazione tecnica quanto con la tradizionale raccolta di informazioni, si era concentrata sin dai primi momenti in una capillare ricerca sul territorio dell’uomo sospettato, il cui identikit era stato fornito dalle stesse vittime nell’immediatezza dei fatti.

In ragione del profilo del soggetto – gravato di precedenti quali furto, rapina e maltrattamenti a due sue connazionali ed ex compagne – e cioè un senza fissa dimora estremamente mobile sul territorio (nda: nell’ultimo periodo viveva in Via Dormigliosa vicino a Doganella), sono stati effettuati controlli in numerosi stabili abbandonati situati nei dintorni di Latina ad ogni ora del giorno e della notte. A rafforzare la convinzione che il soggetto potesse trovarsi ancora in zona, è stata la notizia che quest’ultimo si era reso responsabile del furto di alcuni generi alimentari in un hotel di Latina Scalo e dell’auto di un dipendente della struttura alberghiera.

È proprio grazie all’incessante lavoro degli investigatori – svolto senza soluzione di continuità sin dai primi istanti dal fatto – che nella mattinata del 7 maggio il 30enne è stato rintracciato nella fabbrica abbandonata dell’ex Mistral ubicata in località Pontenuovo nel comune di Sermoneta.  All’atto dell’irruzione nello stabile, l’indagato è stato sorpreso nel sonno e fermato.

Ad ogni modo, la versione fornita oggi dal rumeno è diametralmente opposta a quella offerta agli investigatori della Squadra Mobile dalla ragazza 17enne che ha raccontato l’arco di quelle ore. L’incontro tra i due ragazzi e Dragos sarebbe iniziato, come detto, alle ore 17 di mercoledì 3 maggio. Dopo aver preso confidenza con il rumeno, i due giovani avrebbero ben presto capito di essere entrati a contatto con una persona pericolosa. Al che, il giovane appena 18enne, con una scusa, avrebbe tentato di svicolarsi insieme alla ragazza ed è qui che è stato picchiato al volto dall’uomo perdendo conoscenza. La ragazza, invece, sarebbe stata costretta a salire in auto da Dragos e guidare dove voleva lui tra Latina, Cisterna e Cori. Di ritorno a Latina Scalo, intorno alla mezzanotte, sarebbe avvenuta la violenza sessuale: la ragazza costretta a scendere dall’auto, denudata e abusata.

“Quell’uomo – ha detto la 17enne alla Polizia – mi ha tirato per i capelli”.

Leggi anche:
INCUBO ALL’INTERMODALE DI LATINA SCALO: ARRESTATO IL 31ENNE

Articolo precedente

LA PRO LOCO DI FONDI LANCIA LA CAMPAGNA PER IL TURISMO 2023

Articolo successivo

COLETTA PRESENTA IL SUO VADEMECUM: “NEI PRIMI 100 GIORNI DA SINDACO PNRR, BALNEARI E SPORT”

Ultime da Giudiziaria