INCHIESTA MASCHERINE: ASSOLTO IEFFI

Antonello Ieffi
Antonello Ieffi

La Corte di Cassazione ha assolto l’imprenditore Antonello Ieffi, accusato e condannato per turbativa d’asta nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Roma relativa a un lotto di gara Consip da 15,8 milioni euro per l’acquisto e la fornitura di 3 milioni di mascherine per l’accusa mai arrivate in Italia

La Sesta sezione penale della Suprema Corte ha annullato senza rinvio la sentenza di condanna in appello impugnata dai difensori di Ieffi “perché il fatto non sussiste”. L’imprenditore era stato arrestato ad aprile 2022, in pieno lockdown, e scarcerato dopo un mese. In primo e secondo grado era stato condannato a 2 anni e mezzo di carcere per turbativa d’asta, e assolto per l’altro capo di imputazione, l’inadempimento nelle pubbliche forniture.

Ieffi, originario di Cassino, è noto anche a Latina per la sua attività imprenditoriale e per un passato flirt con la showgirl Manuela Arcuri.

A dare il via alle indagini su Ieffi, era stata una denuncia di Consip a seguito di una serie di anomalie emerse nell’ambito della procedura di una gara, del valore complessivo di oltre 253 milioni di euro, bandita d’urgenza per garantire l’approvvigionamento di dispositivi di protezione individuale e apparecchiature elettromedicali.

“Una puntata d’azzardo, giocata sulla salute pubblica e su quella individuale di chi attendeva, e attende, le mascherine”, così giudice per le indagini preliminari di Roma aveva definito l’affare messo in piedi da Antonello Ieffi, sulla scorta delle indagini del del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Roma.

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