INCENERITORE ROMANO, AD APRILIA SI LITIGA ANCHE DOPO LA MANIFESTAZIONE DEI SINDACI

Inceneritore di Santa Palomba, ad Aprilia si litiga anche per questo. Terra marcia contro l’impianto romano, la coalizione Principi lo rimbrotta

“Questo pomeriggio – ha scritto ieri, 19 aprile, il sindaco di Aprilia, Antonio Terra – presso il Campidoglio per manifestare contro l’ipotesi di realizzare un termovalorizzatore nell’area di Santa Palomba. Insieme a tantissimi sindaci della Regione stiamo condividendo un percorso di contrarietà a questo tipo di progettualità, lo abbiamo già dimostrato più volte e continueremo a difendere questa visione in ogni sede. Oltre a ribadire il concetto che questi territori hanno già dato in termini di impianti di trattamento, crediamo nella gerarchia europea dei rifiuti e contestiamo fortemente la soluzione inceneritore.

Crediamo in una raccolta differenziata spinta e di qualità cosa che in questi anni ha portato la città di Aprilia a figurare tra i Comuni più virtuosi della Regione e che fa della nostra città un vero e proprio modello amministrativoInoltre come abbiamo già sottolineato più volte, Aprilia su questo terreno ha già concesso molto, troppo. In questi anni abbiamo contestato, senza lasciare nulla al caso, ogni ipotesi di nuovi impianti di trattamento rifiuti. Ogni progetto di discarica. Lavoriamo per una fase di risanamento e riqualificazione del nostro territorio e non certo per la trasformazione del Comune di Aprilia nella pattumiera di Roma”.

A distanza di 24 ore, la coalizione “Un’altra Aprilia”, a sostegno di Lanfranco Principi, critica la scelta di Terra.

“Forse distratti dalle disquisizioni sulle varie sfumature di no a discariche e altri impianti impattanti, il sindaco Antonio Terra e la sua sostituta alla guida della coalizione civica, ieri a Roma per la manifestazione contro l’inceneritore di Santa Palomba, non si sono accorti di marciare con al fianco il sindaco di Lanuvio Andrea Volpi (deputato di Fratelli D’Italia) e con decine di altri sindaci di ogni colore politico, che al pari delle associazioni e dei comitati hanno voluto gridare a gran voce la propria contrarietà al progetto.

Perché di questo si è trattato: di una manifestazione trasversale, dove chi amministra i territori si è contrapposto in maniera chiara e netta alle scelte calate dall’alto. È accaduto anche ad Aprilia: quando gli amministratori sono stati chiamati a esprimersi rispetto a scelte scellerate per il territorio, il consiglio comunale all’unanimità, con il voto della maggioranza e dell’opposizione ha detto no. Un no chiaro, netto e unanime contro la discarica, contro ogni impianto che possa avere un impatto negativo su un territorio che ha già pagato troppo. Questo è l’unico spirito che la coalizione Un’Altra Aprilia conosce per affrontare una battaglia dove in gioco c’è molto di più di una manciata di voti: marciare uniti su temi trasversali e che riguardano tutti. Chi strumentalizza un tema così serio e sentito in città, dovrebbe avere il pudore di tacere.  Se avesse invitato anche i consiglieri opposizione invece di usare anche questa manifestazione per fare propaganda, questi avrebbero partecipato volentieri per dare ancora più vigore ad un no trasversale e condiviso. 

Del resto, non ci saremmo aspettati niente di diverso da parte di chi è talmente abituato a mistificare la realtà da non riuscire più a distinguere la verità dalla fantasia. Forse il sindaco Terra e la persona che a fine mandato ha scelto di candidare al suo posto, può spiegarci perché tira in ballo la Regione Lazio, nell’ambito di una manifestazione organizzata contro le scelte del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, un sindaco del PD, uno dei partiti che Aprilia Civica ospita sotto mentite spoglie all’interno delle sue liste, avendone candidato il segretario locale, insieme ai segretari di Azione e Italia Viva”.

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