“Il Comitato civico spontaneo R.A.P.P. (vie Romagnoli/Adige/Po’/Persicara), che rappresento nell’ambito della petizione civica tesa a chiedere all’amministrazione comunale l’urgente ripristino del decoro, dell’igiene e della sicurezza nel citato quadrante e, in particolare, all’interno dell’ex complesso industriale SVAR non è affatto sorpreso di quanto accaduto questa notte.
Un incendio prevedibile stante la presenza all’interno della SVAR di numerose sterpaglie e una grande quantità di immondizia di varia natura prevalentemente infiammabile. Riguardo l’innesco del rogo potrebbe essere stato casuale, ovvero provocato da qualche mozzicone di sigaretta o fornello lasciato acceso da qualche disperato senza fissa dimora? O magari doloso, ossia provocato da qualche cittadino frustrato dall’inoperosità delle competenti istituzioni e infastidito dal continuo viavai di tossicodipendenti e spacciatori?
A prescindere dalle cause, se l’incendio si fosse verificato nel pomeriggio di ieri, quando via Romagnoli, via Piave e via Persicara sono risultate particolarmente congestionate per la chiusura al traffico del tratto che da via Piave porta all’omonimo Borgo, il rischio di una possibile propagazione dell’incendio sarebbe stato più elevato e le conseguenze facilmente immaginabili.
Fortunatamente il rogo è stato notturno e solo il pronto intervento dei Vigili del Fuoco ha scongiurato il peggio e contenuto un incendio che, se non intercettato in tempo, si sarebbe potuto estendere alle attività commerciali e alle abitazioni più vicine.
Anche per questo motivo il comitato RAPP, all’inizio di luglio, ha dato vita alla petizione che sta vedendo l’adesione di numerosi cittadini”.
Lo scrive, in una nota, l’esponente Gianluca Bono.
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