IL VICESINDACO MASCHIETTO SUI CINQUE CASI DI COVID-19 A FONDI

Beniamino Maschietto vicesindaco di Fondi

Una festa di Carnevale a Fondi a cui avrebbero partecipato persone provenienti da altre regioni, secondo le parole pronunciate in conferenza stampa ieri dal Presidente della Regione Nicola Zingaretti e dall’assessore alla sanità e all’integrazione socio-sanitaria Alessio D’Amato, sarebbe stata la causa della trasmissione del Covid-19 nella cittadina del sud pontino (leggi Coronavirus. D’Amato: “A Fondi la causa dei contagi è una festa con gente da altre zone d’Italia”). 

In riferimento alle parole pronunciate dalle massime autorità regionali e alle relative notizie apparse sugli organi di stampa sul focolaio fondano il vicesindaco Beniamino Maschietto ha tuttavia dichiarato:  «Sono costretto a smentire in modo categorico le affermazioni veicolate tramite alcuni organi di informazione relativamente ad una cena svoltasi a Fondi, alla quale avrebbero partecipato quattrocento persone provenienti da più parti d’Italia e su cui sarebbe in corso un’indagine epidemiologica. Corre l’obbligo di precisare, nell’interesse della cittadinanza e del delicato lavoro che in queste ore stanno facendo ASL e Prefettura di Latina, che dette affermazioni non corrispondono al vero. Trattasi di una cena svoltasi in concomitanza della festa di Carnevale, ancor prima delle prescrizioni governative emanate solo nei giorni successivi, e alla quale hanno partecipato circa una sessantina di persone. L’indagine epidemiologica avrebbe ricondotto l’attenzione alla suddetta cena in quanto nei giorni a seguire uno dei soggetti partecipanti, dopo aver avvertito i primi sintomi, è stato sottoposto a tampone. Da bollettino ufficiale al momento sono cinque i casi registrati nel territorio di Fondi. Tra questi, solo due sono le persone che hanno preso parte alla suddetta cena. La ASL ha attivato tempestivamente tutte le procedure previste, individuando le persone per le quali è stato disposto l’isolamento domiciliare. In questa delicata fase di emergenza epidemiologica da COVID-2019, che vede tutte le istituzioni in prima linea a tutela delle comunità e altresì i cittadini attuare responsabilmente comportamenti limitativi del consueto agire quotidiano al fine di circoscrivere il propagarsi dell’epidemia, è quanto mai opportuno diffondere esclusivamente informazioni reali e documentate, al fine di non creare inutili e ancorché dannosi allarmismi».

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