Ieri si è tenuta l’udienza nel corso della quale il G.I.P. del Tribunale di Latina, il dott. Giuseppe Molfese, ha convalidato l’arresto a carico di M.R. terracinese di anni 33enne disoccupato. L’uomo lo scorso 4 marzo era stato tratto in arresto dagli Agenti della Squadra Volante del Commissariato di Terracina allertati a seguito di alcune chiamate pervenute via 113 che segnalavano una lite in famiglia. All’arrivo degli Agenti la situazione appariva molto più problematica di quanto prospettato. L’uomo, per quanto riferito dai congiunti presenti, aveva prelevato un lungo coltello dalla cucina ed aveva inseguito il fratello con il chiaro intento di colpirlo. All’arrivo della Volante si era barricato in casa, ma una volta persuaso che non poteva utilizzare vie di fuga lo stesso consentiva l’accesso agli operanti. La perquisizione domiciliare e personale sul soggetto consentivano di rinvenire l’arma appena utilizzata occultata sotto il materasso del letto dello stesso. L’arrivo dei colleghi della Squadra Anticrimine consentiva di ricostruire un vissuto di maltrattamenti a cui i componenti del nucleo familiare soggiacevano da tempo. Gli stessi ripetutamente sono stati costretti ad assolvere alle continue richieste di denaro del loro familiare per lo più utilizzate per l’acquisto di sostanze stupefacenti. Fino all’epilogo che ha portato all’arresto dell’uomo vi erano stati altri episodi di aggressività e minacce gravi che evidentemente le vittime avevano ritenuto di poter gestire senza richiedere l’intervento della Polizia. Fortunatamente alcuni vicini e parenti degli stessi nella circostanza descritta hanno allertato la sala operativa del Commissariato consentendo un intervento tempestivo e risolutivo. Dopo le formalità di rito il 33enne, finora privo di precedenti, era stato ristretto presso la Casa Circondariale di Latina. All’uomo stati infine concessi gli arresti domiciliari presso un indirizzo diverso dalla residenza di famiglia.
AI DOMICILIARI L’UOMO CHE A TERRACINA AVEVA INSEGUITO CON UN COLTELLO IL FRATELLO
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