IL GUARDIANO DEL CIMITERO DI SEZZE FU DENUNCIATO NEL 2013 E IL SINDACO NE ERA INFORMATO

Il sindaco di Sezze Andrea Campoli (2007-2017).

10 luglio 2014. Il consigliere d’opposizione Roberto Reginaldi (allora Forza Nuova, oggi della Lega) interroga durante il question time l’allora sindaco Andrea Campoli (oggi assessore Affari generali e servizi alla persona) se sia a conoscenza di una “corrispondenza” pervenuta dall’autorità giudiziaria riguardo la condotta e il comportamento di uno o più dipendenti comunali, e se sono state richieste, e adottate, misure a tutela della pubblica amministrazione nei confronti di questi/queste.

IL QUESTION TIME DI REGINALDI

Nello specifico Reginaldi chiede se il 30 maggio dello stesso anno sia arrivata una nota al Sindaco firmata da autorità giudiziaria: “dopo una serie di cose che le hanno elencato…, o meglio messo a conoscenza, le hanno concluso dicendo: per quanto di competenza con richiesta di comunicare gli eventuali provvedimenti adottati che saranno subito trasmessi al comando superiore, Sindaco è grave, perché dopo quello che hanno riscontrato e accertato a meno che non si voglia smentire a questo punto anche l’autorità giudiziaria è finito tutto, andiamocene a casa perché non ci sta più la giustizia e non ci sta più la civiltà in questa nazione, allora è stata netta a 40 giorni di distanza dalla data di questa informativa, che è arrivata a lei, sono stati presi o comunque valutati seri provvedimenti nella persona del dipendente che si è reso di fronte all’autorità giudiziaria colpevole di qualche cosa anche di condotta morale?….”.

Roberto Reginaldi, nel 2014 consigliere di opposizione per Forza Nuova, oggi coordinatore di Sezze della Lega.

REGINALDI CONFERMA SI TRATTASSE DI CASTALDI

Reginaldi telefonicamente ci ha confermato che agli inizi dell’estate del 2014 venne a sapere dell’esistenza di un’informativa indirizzata a Campoli che faceva riferimento a comportamenti di presunta natura penale posti in essere proprio dal custode del cimitero, Fausto Castaldi. Si può supporre che la fonte del consigliere fosse o un dipendente comunale, impiegato presso la segreteria del sindaco o presso il protocollo, oppure persona appartenente alle forze dell’ordine.

IL PRESIDENTE DELL’AULA DI RAIMO VUOLE CAPIRE MEGLIO

Nella stessa interrogazione Reginaldi continua invitando il sindaco a prendere provvedimenti al più presto. Il Presidente del consiglio Sergio Di Raimo, attuale primo cittadino di Sezze, interviene allora domandando al consigliere di minoranza: “Allora senza fare il nome, puoi dire quale tipo di infrazione è stata commessa da questo dipendente almeno?“. Reginaldi nella replica è laconico: “Di natura penale!”

LA RISPOSTA DEL SINDACO CAMPOLI

La risposta di Campoli è la seguente : “Qui c’è un tentativo di inquinare anche una procedura di ordine giudiziario in maniera proditoria….L’amministrazione comunale sta conducendo nell’ambito delle proprie responsabilità tutte le procedure e tutti gli atti che le sono dovuti. Nel rispetto delle leggi, nel rispetto delle prerogative e delle garanzie della persona, nel rispetto di quanto comunicatoci dall’autorità giudiziaria….l’autorità giudiziaria non ci ha chiesto di prendere provvedimenti. Ci ha chiesto che le comunicassimo i provvedimenti, laddove questi noi ritenessimo che dovessero essere presi“. Se da un lato il primo cittadino ammette l’esistenza dell’informativa, dall’altro non risulta che il Comune abbia mai applicato sanzioni disciplinari nei confronti del guardiano del cimitero.

Cancello di entrata del Cimitero di Sezze (fonte online.latina.it)

LE LESIONI DEL 2013 NEL CIMITERO

Oggi sappiamo che il giorno 9 gennaio 2013 il guardiano del cimitero Fausto Castaldi fu denunciato alla Caserma dei Carabinieri di Sezze per lesioni dal signor E.M. La persona nell’occasione ferita si era recata al cimitero per contattare l’imprenditore edile G.P. al fine di commissionare alcuni lavori relativi alla cappella di famiglia. E.M. portava nell’occasione alcuni documenti con sé e mentre si apprestava a raggiungere l’imprenditore nel luogo in cui quest’ultimo stava lavorando, Castaldi avrebbe iniziato a gridargli contro senza alcun motivo: “le autorizzazioni le do io qui dentro!”.

LA LETTERA A CAMPOLI DEL 16 GENNAIO

Con fare violento il guardiano avrebbe strappato la documentazione a E.M. e, accartocciandola,  avrebbe poi schiaffeggiato al volto il malcapitato provocandone la caduta e la rottura di un incisivo (5 giorni di prognosi). Il pronto intervento dei presenti avrebbe impedito peggiori sviluppi. Con una lettera protocollata il 16 gennaio (prot. 000173), Campoli fu informato di questi avvenimenti e fu invitato da E.M. a prendere adeguati provvedimenti.  

I TANTI DUBBI E INTERROGATIVI

L’episodio dello schiaffo al cimitero è in qualche modo riconducibile al possibile “traffico” di loculi su cui sta indagando la magistratura in questi giorni? Proprio in relazione a questo filone di indagini l’Arma dei Carabinieri si è recata più volte presso l’Ufficio tecnico del Comune di Sezze. Reginaldi nella sua interrogazione si riferiva alla denuncia per lo schiaffo o, molto più probabilmente, ad altre vicende? Su questo l’attuale referente setino della Lega tiene il massimo riserbo, ma se facciamo riferimento ai verbali del Consiglio del 10 luglio 2014, Reginaldi menziona una informativa del 30 maggio, non una denuncia dell’anno prima.

IL TRASFERIMENTO DAL COMUNE ALL’SPL DEI SERVIZI CIMITERIALI

Un anno e mezzo dopo, il 26 novembre 2015, il Consiglio comunale approva con la delibera 78 (i c.d. “indirizzi applicativi gestionali”) il trasferimento delle funzioni di inumazione, esumazione, pulizia, manutenzione del verde e custodia dal Comune e l’azienda interamente a capitale municipale Servizi Pubblici Locali. A questo punto alcuni consiglieri sono convinti che Castaldi rimarrà pure all’interno dell’organico comunale, ma verrà assegnato ad altra mansione. Per di più la delibera di Giunta n. 56 del 16 maggio dell’anno dopo, pur informando di alcuni ritardi relativi all’effettivo trasferimento di funzioni, conferma che la custodia del cimitero andrà all’Spl. 

Giovan Battista Moraldo, consigliere di minoranza del gruppo “Biancoleone”.

UN CONTRATTO NON FEDELE ALLE DELIBERE DI CONSIGLIO E GIUNTA

Il 23 dicembre 2016 il segretario comunale Gloria Di Rini, in qualità di dirigente dell’area 3 servizi tecnici del Comune di Sezze, e l’amministratore dell’Spl Bernardino Quattrociocchi sottoscrvono un contratto di natura privatistica con il quale si disciplina l’esecuzione dei servizi cimiteriali da parte dell’azienda municipalizzata. Nel contratto però è evidentemente contenuta una deroga al trasferimento di funzioni per quanto concerne il servizio di guardiania e lo attestano gli atti successivi.
Il 10 gennaio 2017 è stato effettuato il trasferimento di competenze e, a seguito della sottoscrizione del verbale di affidamento dei servizi cimiteriali (7 febbraio 2017), è stato inviato all’azienda il prospetto riepilogativo delle mansioni che dovranno svolgere i dipendenti dell’Spl.

LA GUARDIANIA DEL CIMITERO RIMANE AL COMUNE

Contemporaneamente è stato trasmesso al signor Castaldi, dipendente comunale e non dell’azienda, l’ordine con il quale si richiama l’elenco delle attività da svolgere in coerenza con la categoria di inquadramento contrattuale di appartenenza. Quindi Castaldi, pur essendo operaio comunale inquadrato nei Servizi Pubblici, rimane a tutti gli effetti guardiano del cimitero. Perché? Questo fu uno dei due quesiti che il Consigliere Giovan Battista Moraldo (Biancoleone/Forza Italia) rivolse all’allora assessore agli affari generali Pietro Ceccano nel question time del 12 novembre 2016. Le risposte furono allora piuttosto vaghe e generiche.

LA PISCINA NEL CIMITERO

Altra faccenda è quella della piscina. Il 27 aprile 2018 la consigliera Rita Palombi segnala al Sindaco e a tutti i membri di Giunta mediante un messaggio via WhatsApp contenente una foto satellitare di google maps la presenza di una piscina all’interno del cimitero: la foto indica inequivocabilmente l’area di pertinenza del custode. L’8 giugno 2018 il sindaco Sergio Di Raimo dispone la rimozione della piscina, ma tre giorni dopo Fausto Castaldi irrompe all’interno dell’aula consiliare durante dei lavori di commissione inveendo contro la Palombi. La Palombi riferirà l’accaduto qualche giorno in Conferenza dei capigruppo. 

Rita Palombi, consigliera comunale dal 2017 e da quest’anno capogruppo delle civiche alla Provincia.

LE MISURE DELLA PISCINA

L’effettivo smantellamento della piscina avverrà il 16 giugno e nella relazione congiunta a firma del comandante della polizia locale Lidano Caldarozzi e della Posizione Organizzativa Maurizio Panfilio si riporta che la struttura amovibile sia larga 3,5 metri e lunga 5,65 m. (oltre a 1 metro di profondità). Il confronto con le stesse automobili in fase di transito lungo Via Bassiano nella foto satellitare di google maps rende credibile la relazione per quanto concerna la larghezza, ma facendo un rapido calcolo di proporzioni è possibile che la lunghezza sia solo 5,65? Un errore dei relatori o forse la piscina immortalata da google, in una foto forse anteriore al 2018, non è la stessa fatta rimuovere da Caldarozzi?

Foto satellitare piscina da google maps

DI RAIMO ROMPE IL SILENZIO 

Il contenuto della relazione fu esposto dallo stesso Pietro Ceccano nell’interrogazione rivolta da Moraldo il 12 novembre relativamente al secondo quesito (quello del senso di opportunità di inserire una piscina dentro un camposanto appunto). Ieri finalmente l’attuale sindaco di Sezze, Sergio Di Raimo, ha fatto delle dichiarazioni pubbliche: “L’amministrazione comunale esprime tutto il proprio disappunto sulla vicenda del cimitero…Esprimiamo massima fiducia nel lavoro della magistratura, l’Ente seguirà gli sviluppi del caso e adotterà i provvedimenti conseguenti”

LA PROSTITUZIONE MINORILE

Nel frattempo al blitz dei carabinieri nella casa cimiteriale del 12 luglio, con conseguente sequestro dei pc del guardiano, è seguito dal 17 luglio un sequestro di documenti sempre da parte dell’Arma presso l’ufficio tecnico del Comune di Sezze. Come evidenziato dalla trasmissione ieri pomeriggio trasmessa dalla Rai, “La Vita in diretta”, all’ inchiesta svolta dalla Procura di Roma circa l’attività di sfruttamento della prostituzione minorile nei confronti di tre ragazze (due setine e una di origine romena), nel 2015 minorenni, si starebbe affiancando un secondo filone di indagini, come menzionato, relative ad un presunto traffico di loculi avvenuto all’interno del cimitero.

IL TRAFFICO DI LOCULI

Questo secondo filone nascerebbe da alcune denunce effettuate da parenti di defunti tumulati a Sezze, non residenti più nella cittadina dei Lepini, che da un anno all’altro avrebbero visto sparire le tombe dei propri cari nel camposanto. Ammesso e non concesso che Fausto Castaldi abbia sfruttato la prostituzione minorile dal settembre 2015 (o già da prima vista l’interrogazione Reginaldi?), è credibile che sia stato Castaldi da solo, qualora responsabile, a gestire un “traffico” di loculi? È da ipotizzare che questo secondo filone lo interessi assieme ad altre persone.

IL SEQUESTRO DELLE STALLE

Infine è notizia di questa mattina il sequestro operato dai Carabinieri forestali della locale stazione nei confronti delle stalle del guardiano. Le stalle sono in legno, ubicate in Via del Melogrosso a Sezze e sono state costruite senza alcuna autorizzazione.

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