FORNO CON L’INTERDITTIVA ANTIMAFIA NON ANCORA CHIUSO: DENUNCIATA UNA DONNA

I Carabinieri della Compagnia di Anzio hanno eseguito un controllo presso un forno/panificio in località Lavinio – Lido di Enea che ha portato alla denuncia a piede libero di una 45enne per l’inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità giudiziaria che disponeva la cessazione dell’attività.

La donna è la moglie del socio amministratore dell’attività, un 54enne originario della provincia di Reggio Calabria, arrestato il 17 febbraio 2022 nell’ambito dell’operazione “Tritone”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma e condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma, e attualmente detenuto in carcere per reati di associazione di tipo mafioso.

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La donna continuava ad esercitare l’attività nonostante un provvedimento inibitorio di interdittiva antimafia adottato dalla Commissione Straordinaria del Comune, per l’esercizio delle attività sulla base degli elementi risultanti dalle interdittive antimafia della Prefettura di Roma dello scorso 1° giugno 2023.

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