CIRCEO, LA PROTESTA DEI CITTADINI PER L’USO PUBBLICO DI STRADA DELLE BATTERIE

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Oggi, 25 giugno, un gruppo di cittadini sanfeliciani si sono riuniti in Via delle Batterie sul Promontorio del Circeo, nel Comune di San Felice, in una delle aree naturalistiche più belle del Parco Nazionale del Circeo, e a cui il popolo sanfeliciano è molto legato, a supporto dell’iniziativa dell’Associazione il Fortino costituitasi proprio nel 1987 a difesa dell’uso e della natura pubblica di Via delle Batterie.

Ancora oggi, dopo 35 anni, il consorzio di proprietari delle Ville che insistono nell’area continuano a dare seguito al progetto di limitare l’uso pubblico della strada fino al rischio di volerne chiudere l’accesso con un cancello.

Con questa azione si è voluto accendere i riflettori su questa storia infinita, illustrando tutte le ragioni e gli atti a sostegno della natura pubblica della Strada in questione, invitando a dare seguito ad un azione dovuta del Comune di San Felice Circeo affinchè vengano definitivamente evidenziate e risolte le irregolarità, risolvendo una volta per tutta la questione a favore della libera fruizione di un patrimonio pubblico.

“Ci auguriamo altresì – spiegano i cittadini – che si possa avviare una nuova stagione in cui i cittadini possano fruire della zona attraverso un servizio navetta o una qualunque modalità che dia la possibilità a tutti di poter raggiungere il sito e trovare soluzioni adeguate alle  difficoltà di parcheggio e viabilità esistenti, come dovrebbe accadere in un qualsiasi paese civile”.

Sintesi degli eventi

  1. Sono sempre esistite, fin dal 1800, le strade “Comunale delle Batterie” e di “Valle Caduta” e sono state sempre utilizzate da tutti.
  2. Queste strade non sono mai state incluse in alcuna proprietà privata, come si evince dalle risultanze catastali, di cui tenne conto il “barone” Luigi Aguet nella successione al padre James fu Giovannipaolo del1932, quale effetto del testamento olografo redatto nel 1949 e nella donazione al Comune del 1951 ( cfr. capitolo 3 e relativi allegati: del dossier “Progetto La Batteria”),
  3. Con le trasformazioni avvenute nella zona tra il 1951 ed il 1957, l’antica strada (carrozzabile con difficoltà) rimase aperta e utilizzata per il transito per lo più pedonale o dei mezzi speciali del Corpo Forestale, mentre per il transito carrozzabile di qualsiasi mezzo o autoveicolo fu realizzata e divenne di fatto e di diritto (donazione del 1951) la nuova strada realizzata più a monte. Di ciò hanno tenuto conto: • sia gli eredi del “barone” Luigi Aguet nella successione per la di lui morte avvenuta nel luglio del 1955 e nelle relative volture di cui gran parte eseguite con riserva per omissione degli atti intermedi; • sia il Catasto che a seguito di un frazionamento operato dal Comune di San Felice Circeo, effettuò un controllo che ha comportato il reinserimento della strada per tutta la sua lunghezza nelle strade pubbliche del Foglio Catastale n. 35 rimanendo invariata la equipollente partita pubblica.
  4. Fin dalla sua nascita la “nuova” strada è stata utilizzata in sostituzione dell’antica, mentre solo una parte ben definita venne assorbita dalle proprietà limitrofe.
  5. Nel 1985, in seguito al frazionamento catastale n. 39, notificato al Comune di San Felice Circeo l’8.11.1985 (allegato 2) e approvato dall’Ufficio Tecnico Erariale di Latina il 9.11.1985 (il giorno dopo), la strada venne volturata illegittimamente dalla partita “Strade Pubbliche” alla partita intestata a James Aguet (cfr. paragrafo 2.2 del dossier “Progetto La Batteria” allegato 1 al presente) e da questi venduta ad un Consorzio di privati che ne cominciò a tentare di limitare l’utilizzo.1
  1. L’Associazione “Il Fortino” costituitasi nell’ottobre 1987 ha provveduto a richiamare l’attenzione della cittadinanza denunciando pubblicamente l’accaduto con la pubblicazione e diffusione del documento che descrive gli eventi e la storia dei luoghi: Prima edizione: marzo 1988; Il documento fu inviato a tutti gli enti ed amministrazioni a vario coinvolti. Tra questi il Comune di San Felice Circeo ed il Catasto di Latina.
  2. Per quanto sopra e in ragione del suo ufficio, il Catasto di Latina ha eseguito una Variazione d’ufficio il 16/03/1988 riassegnando al COMUNE DI S. FELICE CIRCEO la particella relativa alla strada foglio 35 particella 231 (definendola relitto stradale) con “VARIAZIONE D’UFFICIO del 16/03/1988 in atti dal 27/02/1992 (n. 2.1/1988)” e determinando la situazione al 04/07/2022 (allegato 3 Visura catastale).
  3. in data 08/07/2022 che la particella in oggetto è stata volturata ad un consorzio denominato “Consorzio La Batteria e La Vasca Moresca” che dalla visura camerale risulta essere identificata dal seguente CF/Partita IVA 07180590585. Illegittimità e irregolarità amministrative

Le istanze di illegittimità evidenziate nel 1988 sono confortate dalla Variazione d’ufficio del Catasto di Latina dello stesso anno riguardano:

1. L’utilizzazione in atti degli effetti del frazionamento catastale del 1985 (capitolo 2. del dossier citato) in cui una strada pubblica, denominata nello stesso frazionamento particella 85 1⁄2 veniva stornata dalla partita strade pubbliche e volturata ad un privato senza che questi avesse diritto in ragione di atti pponibili a terzi che giustificassero tale condotta.

2. La vendita del 1985 relativa alla strada che, è corredata da un certificato di destinazione urbanistica che non cita la particella 85 1⁄2 derivata dal suddetto frazionamento (capitolo 2 del dossier citato) e non menziona né descrive l’atto di provenienza che permetteva tale operazione.

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