FORMIA: CELEBRATA LA MESSA DI PASQUA A PENITRO NONOSTANTE I DIVIETI ANTI-VIRUS

Chiesa del Buon Pastore, Formia
Chiesa del Buon Pastore, Formia

Una messa celebrata a Penitro nella Chiesa del Buon Pastore durante la domenica di Pasqua nonostante i divieti: a Formia arriva “Striscia la notizia”

A dare conto della calata di Jimmy Ghione nel sud pontino è il sindaco di Formia Paola Villa che, con una nota sui social, spiega il suo incontro con il noto inviato speciale di Canale 5.

Il programma di Antonio Ricci, imbeccato da un anonimo, è venuto a Formia per denunciare il fatto che a Pasqua si è celebrata una messa nella Chiesa situata a Penitro pur essendo in atto, per le noti ragioni di contenimento del Coronavirus-Covid-19, il divieto di celebrare messa disposto dal Governo.

Striscia la notizia a Formia? – si chiede il sindaco Villa – Sì, esatto. Questa mattina alle ore 11:30 Jimmy Ghione si è presentato in Comune per rivolgermi alcune domande in qualità di Sindaco. Qualcuno, infatti, ha inviato un video alla redazione di Striscia, in cui veniva ripresa una messa celebrata a Penitro nella Chiesa del Buon Pastore durante la scorsa domenica di Pasqua. Nel video si contano una decina di fedeli e, come avviene durante ogni messa, anche in questa occasione è stata celebrata la funzione eucaristica. A margine dell’intervista Ghione mi ha chiesto quali sarebbero stati i miei prossimi atti in merito. La mia risposta è stata piuttosto semplice, e cioè avvisare Prefettura e Questura, non prima di aver chiamato doverosamente l’Arcivescovo per informarlo dell’accaduto, questo è quanto deve fare un Sindaco”.

Eppure, il sindaco si domanda se forse si sarebbe potuto fare la stessa cosa – denunciare un fatto grave in tempi di pandemia – senza esporre mediaticamente la comunità ecclesiastica: “Poi, però, mi sono lasciata andare ad alcune riflessioni con Ghione, riflessioni che riporto anche a voi. Mi sono chiesta se non fosse stato più giusto e, forse anche più normale, che quel video fosse stato inviato direttamente al Sindaco o alle Autorità competenti, invece di esporre al pubblico ludibrio un parroco e la sua Comunità. Ciò non avrebbe garantito affatto l’impunità ai responsabili, ma avrebbe garantito un trattamento, consentitemelo, di reale umanità. Il parroco ha sbagliato, la tutela della salute pubblica ha la priorità. In qualità di Sindaco avrei potuto sentire il Parroco, fargli capire perché quell’atto non andava compiuto, avrei potuto ascoltare le sue motivazioni, come è avvenuto in altre situazioni simili, coadiuvata anche dal Vice Questore, situazioni dove nessuno è rimasto impunito ma nessuno è stato messo pubblicamente alla berlina. Invece no. Invece l’autore del video ha deciso che la Comunità di Penitro ed il suo Parroco subissero un processo mediatico. La mia domanda è semplice: Perché?”.

Dopo che l’episodio è venuto a conoscenza, il parroco si è auto-denunciato ed è stato sanzionato.

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