FEMMINICIDIO A CISTERNA, IL RACCONTO CHOC DEL BENZINAIO: “DESYRÉE CHIEDEVA AIUTO, DICEVA MI INSEGUE”

Desyree-Amato
Desyree Amato

Il drammatico racconto del gestore del distributore di benzina dove Desyrée Amato è andata a ripararsi dopo l’omicidio di madre e sorella

“Mi sono visto arrivare questa ragazza in pigiama e sinceramente le ho chiesto cosa fosse successo. Subito mi ha detto di aiutarla e che era inseguita dall’ex che tentava di ucciderla”. Lo ha detto ad Ala news Ivan Esposito, gestore del distributore Eni che ha soccorso Desyrée Amato mentre scappava via dalla villetta a Cisterna di Latina dove Cristian Sodano ha ucciso la madre Nicoletta Zomparelli e la sorella Renée Amato. Le due donne hanno impedito che Sodano uccidesse anche la 22enne Desyrée, facendo scudo con i loro corpi per proteggerla dai colpi d’arma da fuoco.

“Mi ha raccontato che la madre e la sorella erano state uccise da questo suo ex fidanzato, dicendomi che la stava ancora inseguendo. Ho messo al sicuro nascosta per capire se fosse vero, ma non è arrivato nessuno e l’ho nascosta qui fino all’arrivo dei carabinieri perché c’era un posto di blocco e siamo corsi a chiamarli per affidargli la ragazza. Non sono entrato in casa, non mi sono mai mosso da qui. Sono brava gente, lavoratori”.

Esposito ha spiegato Desyrée ha detto subito “di aiutarla…mi ha raccontato che era stata aggredita, ma per fortuna è riuscita a scappare…”era sotto shock ma ha raccontato per filo e per segno quello che le fosse successo e mi ha detto che le avevano uccise davanti i suoi occhi. Mi ha detto che la mamma non si muoveva e la sorella era ancora viva quando lei è uscita di casa. Non ho mai visto questo ex. Non abbiamo sentito gli spari”.

Articolo precedente

SCONTRO TRA AUTO E AUTOBUS: MUORE UN ANZIANO A PRIVERNO

Articolo successivo

DUPLICE FEMMINICIDIO, SODANO CONFESSA IL DELITTO. SPARI SU MADRE E FIGLIA ANCHE QUANDO ERANO A TERRA

Ultime da Cronaca