UCCISE A CISTERNA DAL GIOVANE FINANZIERE: FERMATO SUBITO, NON LASCIA TRASPARIRE NESSUNA EMOZIONE

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Christian Sodano
Christian Sodano

Duplice omicidio a Cisterna di Latina: accusato di duplice omicidio, il 27enne Christian Sodano è stato fermato subito dalla Polizia

Il maresciallo 27enne, Cristian Sodano, il giorno prima di San Valentino, probabilmente avrebbe ucciso la ragazza che diceva di amare. L’uomo, come noto, finanziere in servizio al porto di Ostia, nella sezione navale delle Fiamme Gialle, è stato fermato quasi subito dopo il delitto dagli agenti della Squadra Mobile di Latina, guidati dal vice questore Mattia Falso, che lo hanno trovato a casa dello zio con cui vive a Latina, nel quartiere Q4. Il 27enne, infatti, dopo aver capito che l’unica sopravvissuta alla sua furia stava chiamando le forze dell’ordine, si è diretto con il suo Suv Audi Q3 a Latina, dove vive in via Giovanni Sgambati.

Originario di Minturno, Sodano viene descritto dai colleghi come una persona riservata, ma sicuramente a suo agio con le ragazze. Voleva un chiarimento da Desyrée Amato, la 22enne con cui aveva allacciato una relazione sentimentale durata circa un anno e finita da una settimana. Da quel desiderio di chiarimento, si è arrivati a un lite violenta, sfociata nel doppio omicidio della madre e della sorella di Desyrée, un nome diventato simbolo di Cisterna con la morte violenta di Desirée Mariottini, anche lei del quartiere di San Valentino, il luogo dove il 13 febbraio 2024 è andata in scena un’altra straziante tragedia in cui a perire è stata una donna. Anzi, due: la sorella dell’ex fidanzata di Sodano, Renée Amato (19 anni), e sua madre Nicoletta Zomparelli (46 anni), uccise da Sodano con nove colpi di pistola nel loro appartamento ubicato in una traversa di Via Monti Lepini.

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Desyrée Amato, 22 anni, ex compagna dell’omicida, invece, è riuscita a salvarsi nascondendosi in bagno e poi scappando presso un distributore della zona dove è stata recuperata dai Carabinieri. La ragazza, infatti, pur in preda allo choc, è riuscita a digitare il 112 e ad allertare le forze dell’ordine.

Secondo la ricostruzione, Sodano è arrivato nella villetta delle donne e ha cominciato a litigare con Desyrée davanti alla madre e alla sorella. Queste ultime si sono frapposte per evitare che la lite degenerasse e Sodano ha aperto il fuoco, uccidendo prima Renée e poi Nicoletta. Al loro arrivo nell’abitazione in zona San Valentino, le forze dell’ordine hanno trovato i corpi delle due donne ormai esanimi.

Desyrée e la sorella Renée avevano entrambe la passione per il ballo ed entrambe lavoravano nell’agenzia immobiliare della madre, Nicoletta Zomparelli. I rapporti tra Desyrée e Sodano erano diventati tesi: lui non avrebe accettato neanche un viaggio da parte dell’ex fidanzata a Cuba.

Chi ha avuto modo di parlarci, parla di un Sodano che, anche dopo un doppio omicidio, non mostrava alcuna emozione, quasi vitreo mentre raccontava quanto accaduto qualche ora prima a Cisterna. Un duplice omicidio raccontato senza far trasparire niente, come fosse un fatto asettico, senza pentimento. Comandante di una unità marittima, Sodano viene descritto da molti come uno che parlava poco, pur vivendo una vita da giovane tra ragazze e tatuaggi. La sua famiglia a Scauri è conosciuta e ben voluta: il padre è stato un militare della Guardia di Finanza e la madre, deceduta quando Sodano aveva 20 anni, è stata un agente della Polfer.

L’uomo, come ricostruito, avrebbe dormito nella casa di Desyrée la sera prima della strage. Il rapporto con la 22enne Desyrée pare fosse già finito da una settimana, tuttavia l’ostinazione di volerla ancora controllare avrebbe portato all’epilogo che nessuno avrebbe mai immaginato: due vittime innocenti morte per colpi di pistola sparati senza nessuna spiegazione che può essere logica. A meno che non la si misuri con la ferocia del possesso. Ancora una volta, il protagonista in negativo è un uomo.

Al momento, il sostituto procuratore di Latina, Valerio De Luca, ha emesso l’ordine di arresto che dovrà essere convalidato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina.

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