Antonio Francesco Maria Quadrino, lo psichiatra del Centro di Salute Mentale Asl di Fondi, “protagonista” dell’indagine “Certificato Pazzo” si è avvalso della facoltà di non rispondere. Interrogato in carcere, dove si trova ristretto, dal giudice delle indagine preliminari, Giuseppe Cario, che ha firmato l’ordinanza, il medico fondano, assistito dagli avvocati Sepe e Palazzo, ha preferito rimanere in silenzio rispetto alle gravi contestazioni che Procura e Nas muovono nei suoi confronti.
Anche Bruno Lauretti, il responsabile della federazione Arci Caccia di Terracina, è stato interrogato in carcere dal gip Cario. Diversamente da Quadrino, Lauretti ha risposto e ha sostenuto di avere sì seguito le pratiche dei suoi associati, ma non di non essere a conoscenza del presunto sistema messo in piedi da Quadrino e gli altri intermediari.
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