Supermercato ex Coop di Cisterna, insorge la Uiltucs Latina: “Da due mesi i lavoratori non percepiscono lo stipendio”
“Nel supermercato Ex Coop di Cisterna da giorni è affisso un volantino sulle saracinesche del C/Comm.le LA GRANGIA, che recita “CHIUSO PER RISTRUTTURAZIONE”. Il negozio è chiuso per volontà e per la cattiva gestione, altro che ristrutturazione”. Così esordisce una nota del sindacato Uiltucs Latina.
“Ricordiamo la storia di quel sito a marchio Coop di Unicoop Tirreno – prosegue la nota del sindacato -, ceduto in franchising, per il quale ad oggi hanno lavorato fino a perdere il posto circa 50 lavoratori, il tutto solo riconducibile alla cattiva gestione di Coop ed a seguire nelle varie cessioni in franchising: un disastro occupazionale da sempre denunciato dalla Uiltucs, iniziato con l’abbandono di Coop, che a sua volta cedeva alla Soc Leale srl dell’imprenditore Leandro Colella. È stato l’inizio di un declino sfociato anche in vicende note e soprattutto con il mancato rispetto degli istituti contrattuali alle maestranze e notevoli ritardi nel pagamento dei salari”.
Per la Uiltucs Latina “un disegno costruito con la responsabilità di Coop finito con la perdita di 50 posti di lavoro, un supermercato pieno di lati oscuri, dove nella stessa Cisterna altri marchi del settore non soffrono la crisi delle vendite alimentari”.
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“In questa vicenda viene l’obbligo di ricordare che la Leale Srl capitanata da Leandro Colella era anche la società proposta da Panorama che avrebbe dovuto salvare il supermercato a Latina Fiori. La Leale Srl non ha dato risposte e continuità ai lavoratori ex Coop, figuriamoci se avrebbe garantito il lavoro ai circa 80 di Panorama Latina”.
“Una vicenda che ad oggi – conclude Uiltucs – lascia molti dubbi aperti sulla gestione di quel sito, una problematica occupazionale che si trascina da anni e causata da Unicoop Tirreno, una chiusura per incapacità e non per ristrutturazione come professa il cartello esposto: lavoratori che da 2 mesi sono senza stipendio che continueremo ad assistere per metterli in sicurezza garantendo il recupero dei salari non percepiti”.
