I carabinieri di Solarolo Rainerio, in provincia di Cremona, hanno arrestato in paese e posto agli arresti domiciliari, in esecuzione di una misura cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, un cittadino albanese di 54 anni, con precedenti di polizia a carico, ricercato da circa due anni e mezzo e nei confronti del quale era stata dichiarata la latitanza.
La misura cautelare è conseguenza di un’articolata attività investigativa condotta dai Carabinieri Reparto Territoriale di Aprilia, insieme a quelli della Stazione di Cori, che nel 2021 avevano arrestato otto persone e notificato altre due misure cautelari emesse dal Gip presso il Tribunale di Roma, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. In tutto furono 14 le persone raggiunte dall’avviso di conclusione indagine emesso dal Pm di Latina, Valentina Giammaria. Ad essere condannate col rito abbreviato già sette dei coinvolti, mentre presso il Tribunale di Latina è incardinato il processo col rito ordinario.
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Le accuse rivolte agli indagati erano di associazione finalizzata al traffico illecito e spaccio di cocaina e l’indagine, denominata “Alba Bianca”, che aveva consentito di disarticolare un sodalizio criminale dedito al narcotraffico di cocaina principalmente nel comune di Cori, in provincia di Latina.
Era stato accertato il ruolo di capi e promotori da parte di tre fratelli, di origine straniera ma da anni trasferitisi in provincia di Latina, i quali si occupano delle forniture di stupefacenti e del reclutamento di nuovi giovani spacciatori da inserire nell’associazione al fine di soddisfare le numerose richieste dei clienti. La base logistica del sodalizio era a Giulianello di Cori, luogo strategico poiché posto al confine con la provincia di Roma e dotato di vie di accesso facilmente controllabili da parte dei membri del sodalizio.
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Le indagini avevano permesso di accertare la disponibilità in capo agli indagati non solo di significative quantità di cocaina, ma anche di ingenti quantitativi di denaro. Il 54enne arrestato a Solarolo Rainerio faceva parte del gruppo dedito allo spaccio, ma nel momento in cui era scattata l’operazione, e anche successivamente, non era stato rintracciato dai carabinieri che avevano indagato.
Per questo motivo, nel febbraio del 2021, dopo le vane ricerche dei Carabinieri del Reparto Territoriale, il GIP del Tribunale di Roma aveva dichiarato la sua latitanza. Era ricercato da circa due anni e mezzo, periodo durante il quale non era mai stato fermato e controllato perché probabilmente aveva lasciato il territorio nazionale. Ma i militari di Solarolo Rainerio – come riporta il sito lamilano.it con un articolo firmata da Vincenzo Sangalli -, nelle scorse settimane, hanno notato la presenza di un uomo che girava per il paese e che non conoscevano.
Avevano deciso di capire chi fosse e hanno acquisito i suoi dati anagrafici, accertando che era ospitato a casa del figlio. Hanno effettuato una verifica con le banche dati in uso e hanno saputo che era ricercato da tempo per essere sottoposto agli arresti domiciliari per quell’indagine sullo spaccio di droga nel centro Italia. A quel punto, si sono presentati a casa sua e lo hanno identificato, verificando che era proprio il ricercato. Di conseguenza, lo hanno arrestato e posto ai domiciliari.
