DISCARICA E MONNEZZA A LATINA. MEDICI VA KO CON TOMBOLILLO E LA COLDIRETTI. E PURE GUIDI LO SMENTISCE: “I SINDACI HANNO POSIZIONI DIVERSE”

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Tombolillo, Medici e Guidi
In senso orario: il Presidente del Consiglio comunale di Pontinia Eligio Tombolillo (ex sindaco della città), il Presidente della Provincia di Latina e attuale sindaco di Pontinia Carlo Medici e il Sindaco di Bassiano Domenico Guidi

Quando decideranno gli amministratori dei 33 comuni della provincia pontina in merito alle aree che ospiteranno discarica e impianti di compostaggio?

Di lungo corso e scaltro, sicuramente Domenico Guidi detto Memmo, sindaco di Bassiano, che si definisce socialista, con tanto di piazza intitolata a Craxi nel suo paese, ha un merito: quello di sparigliare il campo e di dire e non dire una verità. Ossia che sull’individuazione della discarica in provincia di Latina sono ancora in alto mare e chissà cosa bolle in pentola.

Giovedì scorso l’assemblea dei sindaci, che doveva decidere sulla discarica la quale coprirà tutta la provincia di Latina al fine di chiudere il ciclo dei rifiuti, partorisce un topolino da supercazzola burocratico, non vaticinando niente. Esce fuori solo che Carlo Medici, Presidente della Provincia e Sindaco di Pontinia, ha detto sì alla discarica nel suo Comune, riuscendo nell’impresa di far incazzare la sua maggioranza e un’associazione di categoria di un certo peso, con Eligio Tombolillo a tuonare e la Coldiretti a dire che no, manco morti.

E allora uno come Guidi che fa? Il giorno dopo quell’assemblea di sindaci sbugiarda Medici e l’assise, dichiarando con una nota (che pubblichiamo integralmente di seguito) che: altro che Consorzio di gestione (dovrebbe presidiare la nuova discarica e i siti della monnezza futuri a totale controllo pubblico), ma di cosa parlano? Prima si deve fare l’Ato dei rifiuti, l’Ambito territoriale ottimale proprio come quello dell’acqua. E probabilmente ha pure ragione, Memmo, nonostante quello dell’acqua, di Ato, non è che abbia prodotto grandi risultati da quando è nato.

Dopo aver disarcionato subito quell’inutilità del Comitato ristretto di sindaci servito a poco e niente, Guidi torna a bomba e se la prende pure comoda: entro 156 giorni invierà la bozza dell’Ato, con buona pace del Presidente della Provincia Medici, della Regione che soffia perché vuole dalla provincia di Latina tutto e maledettamente subito, sia il sito della discarica che quelli degli impianti (ma starà facendo, la Regione, lo stesso pressing anche con le altre tre province del Lazio e con Roma?), e di una certa stampa che, tranne Aprilia, la discarica andrebbe bene ovunque. Fosse anche in Piazza del Popolo, nel capoluogo di provincia!?!
Per chiarezza – ha scritto Guidi – si ribadisce che la decisione inserita nel Piano Regionale Lazio è la prescrizione di costituzione dell’ATO. Il resto sono strade tortuose e irrealizzabili se non si procede con quanto inserito nella proposta del Piano Regionale“.

LA NOTA DI DOMENICO GUIDIIn relazione a quanto affermato dal Presidente della Provincia Carlo Medici nel comunicato emanato successivamente alla seduta della Conferenza dei Sindaci dell’11 giugno 2020 con odg: Convocazione Tavolo Provinciale “Ciclo integrato dei Rifiuti”, ritengo necessario esprimere con chiarezza, come ho sempre fatto, la mia posizione al riguardo.

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Come già più volte espresso nei precedenti comunicati, non condivido la posizione assunta dal Presidente e da alcuni altri Sindaci che ritengono di seguire un percorso a mio avviso errato dal punto di vista formale e concettuale.

Non è assolutamente vera l’affermazione che: “Nessuno dei Comuni presenti all’incontro ha dichiarato di non voler seguire il percorso indicato tirandosi fuori dal progetto. L’iter prosegue dunque e il prossimo passo sarà esaminare la lista dei possibili siti dopo la scrematura richiesta nei giorni scorsi”…Questo quanto affermato dal Presidente nel suo comunicato.

L’assemblea ha espresso con chiarezza posizioni differenti e divergenti da quanto proposto dal Presidente. Non è stato deciso nulla in merito alla costituzione del Consorzio. È stato invece  deciso di costituire l’ATO, perché questo è quanto prevede la normativa di riferimento, ed io presenterò ai Sindaci lo schema di Statuto di costituzione che dovrà essere approvato dagli Organi preposti provinciali e comunali. Ribadisco quanto già più volte espresso, i Consigli Comunali sono l’organo sovrano deputato a decidere in merito e a delegare i Sindaci alla firma di convenzioni, statuti, consorzi, ecc.

Prima di tutto, quindi, la costituzione dell’Autorità D’Ambito (Ad’A) previsto dalla Legge 22/97 art. 14 e Legge Regionale n.27/1998. Si tratta di un organo amministrativo pubblico con ambito territoriale, provinciale, al quale tutti i Comuni della Provincia devono conferire i loro poteri relativi alla gestione dei rifiuti con atti deliberativi formali.

Contemporaneamente alla costituzione dell’A.d’A dovranno essere approvati: lo Statuto, i rappresentanti nell’Assemblea, il Consiglio di Amministrazione, il Presidente ed il Collegio dei Revisori dei Conti. Il mio impegno è inviare entro 156 giorni una bozza della delibera del Consiglio Comunale e dello Statuto dell’ATO.

Tutto il resto viene dopo la costituzione dell’ATO, compreso la costituzione del Consorzio e l’individuazione dei Siti. Risulta del tutto evidente e oramai improcrastinabile la necessità di cambiare passo e di dare una svolta alla politica locale e provinciale, di abbandonare con urgenza la stretta visione degli interessi particolari che devono assolutamente lasciare il posto ad una politica di ampio respiro che metta davanti a tutto il benessere della comunità dal punto di vista economico, culturale e sociale, il rispetto dell’ambiente e la salvaguardia delle risorse naturali.

Al momento questo cambio di passo non appare evidente. 

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