DIRITTO ALLA SALUTE E REGIONALISMO. A CORI IL DIBATTITO: “SISTEMA SANITARIO A RISCHIO”

Oltreconfine

Continua l’azione di Oltreconfine, il progetto nato a settembre del 2018, dalla volontà di persone aventi in comune valori e ideali di solidarietà e partecipazione democratica alla vita civica e politica di Cori e Giulianello.

Volantini distribuiti a Cori dall’associazione Oltreconfine

Il 12 ottobre, alle ore 18, presso il salone del Centro socioculturale “Il Ponte” (Giulianello di Cori), si terrà l’evento Stato di salute e Regionalismo Differenziato. Si porrà all’attenzione della comunità locale il tema del Regionalismo Differenziato, disegno politico avviato durante il Governo Gentiloni e proseguito durante l’esperienza gialloverde di Giuseppe Conte.

Il Regionalismo Differenziato intende garantire alle Regioni una forma di autonomia che permetta loro di finanziare determinati servizi con le proprie entrate. Tale intenzione è fortemente criticata da Futuro Prossimo, laboratorio politico napoletano che ha avviato la mobilitazione contro tale progetto. Nella serata del 12 ottobre, spetterà proprio al gruppo campano esporre ed evidenziare le criticità di questo disegno, ritenuto la pietra tombale dell’idea di unità nazionale e dei principi fondamentali del nostro ordinamento. Parole, queste, prese dall’appello pubblicato proprio da Futuro Prossimo, nel quale si esprimono forti preoccupazioni sul possibile rischio di spaccare il Paese in cittadini di serie A e cittadini di serie B. Sempre nell’appello, si legge infatti che il sistema sanitario e quello scolastico […] ne risulterebbero completamente stravolti. Solo perché nati in una regione dal basso reddito pro – capite, donne, uomini e soprattutto bambini non avranno le stesse opportunità di studiare e curarsi dei loro concittadini veneti, lombardi o emiliani.

Il retro dell’edificio dell’ex ospedale di Cori

Come accennato, ad essere coinvolto è anche il Servizio Sanitario Nazionale. In questo caso, spetterà ad Oltreconfine realizzare un focus sui rischi a cui si andrà incontro in merito al diritto alla salute. Per il gruppo, l’evento del 12 ottobre segna il terzo step della mobilitazione avviata a livello locale. Nel corso dell’estate, infatti, Oltreconfine ha realizzato un banchetto informativo e scritto ai Sindaci della provincia di Latina, al Presidente della provincia medesima e al Presidente della regione una lettera – appello per fare fronte comune contro il disegno di chi vuole un’Italia divisa e iniqua. Il diritto alla salute non sarà trattato solo nella dimensione del Regionalismo Differenziato. Cori, infatti, è la città capofila di un’altra importante mobilitazione, che dovrebbe giungere al culmine tra la fine del 2019 e gli inizi del 2020. 

Striscione a difesa del PPI di Cori
Striscione apparso ieri a Piazza Signina durante il sit-in a difesa dei 7 PPI.

Si tratta della lotta in difesa del Punto di Primo Intervento (PPI) locale, capitanata dal Comitato Civico Cori (movimento di persone che da oltre un anno portano avanti iniziative dal basso sulla difesa dei PPI e per l’affermazione del diritto alla salute)  e che, grazie anche al coinvolgimento di altre realtà locali e non solo, si è allargata fino ad interessare la difesa di altri sei PPI pontini: Priverno, Sezze, Cisterna, Gaeta, Minturno, Sabaudia. Secondo i sostenitori di tale mobilitazione, c’è l’intenzione da parte della politica regionale e nazionale di depotenziare i PPI, rendendoli soprattutto “ambulatoriali” (si parla di PaP: Punti di erogazione di Assistenza Primaria), con pesanti conseguenze sulla qualità delle prestazioni sanitarie offerte.

La data prevista per la “fine” dei PPI è il 31 dicembre 2019. Il 12 ottobre mancheranno 80 giorni a tale scadenza. In quell’occasione, il Comitato Civico Cori esporrà sullo stato attuale della situazione. Il 12 ottobre, insomma, Giulianello sarà centro di un sano confronto politico, in cui l’Italia una e indivisibile e il diritto alla salute saranno protagonisti.

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