COSTRINSERO UN UOMO A SEGUIRLI PER POI PICCHIARLO A CAUSA DI UN DEBITO: ASSOLTI

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Estorsione e usura, dopo circa 12 anni dai fatti arriva la sentenza di assoluzione del Tribunale di Latina per tre imputati

Una storia che inizia e finisce in circa 24 ore nel 2011 e che si è protratta dal punto di vista giudiziario fino a oggi, 20 dicembre, quando il primo collegio del Tribunale di Latina dei giudici Soana-Velardi-Coculo ha pronunciato la propria sentenza.

Si tratta di una vicenda che ha riguardato un uomo il quale, mentre si trovava a San Felice Circeo, nel mezzo di un pranzo insieme a una decina di commensali, fu costretto con la forza da due soggetti ad abbandonare il momento conviviale per seguirli in auto. Condotto a Roma, l’uomo sarebbe stato picchiato brutalmente a causa di un debito di circa 6mila euro, maturato, secondo gli inquirenti, ed elevatosi in breve tempo a 15 mila euro con interessi usurari.

Per quanto ricostruito dall’accusa, il pestaggio sarebbe stato solo l’epilogo a un periodo fatto di minacce e intimidazioni finalizzate alla restituzione del denario.

Sul banco degli imputati, sedevano non solo i due soggetti che avrebbero picchiato la vittima, ma anche un intermediario. Tutti e tre furono arrestati dai Carabinieri.

Oggi, al termine della requisitoria, il pubblico ministero Andrea D’Angeli ha chiesto per i primi due uomini una pena di 10 anni di reclusione, mentre per l’intermediario una condanna a 6 anni, avendo escluso per lui il reato di estorsione. Riuniti in camera di consiglio, i giudici sono usciti in aula per leggere la sentenza che ha dichiarato l’assoluzione per tutti e tre gli imputati, difesi dagli avvocati Monaco e Renzi.

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