CORI, SCONTRO IN CONSIGLIO COMUNALE. INSORGE OPPOSIZIONE: “DEMOCRAZIA A RISCHIO”

Nell’ultimo consiglio comunale che ha approvato il bilancio di previsione senza i voti dell’opposizione, il Presidente Annamaria Tebaldi ha comunicato che si rivedrà il regolamento consiliare, datato 1997, per “porre ordine” alle interrogazioni da presentare dall’opposizione.

Infatti, negli ultimi mesi, l’opposizione ha presentato numerose interrogazioni chiedendo risposte scritte per fare chiarezza su importanti questioni: i lavori del Fosso della Catena – Via delle Rimesse dove dopo un mese dall’inaugurazione della passeggiata c’è stata una frana. Le ingenti anticipazioni di cassa per le opere pubbliche: ma nessuno sa quante siano e quando rientreranno i soldi anticipati. Le assunzioni ritenute poco chiare. Lo stato dei lavori pubblici i cui finanziamenti ammontano, presumibilmente, a oltre 20 milioni di euro. I Vigili Urbani tolti dal servizio e messi in ufficio quando invece servirebbero sul territorio. La gestione dei soldi della sagra del prosciutto cotto, incassati non si sa da chi. Gli incentivi alle funzioni tecniche dati in modo improprio e mai pretesi indietro dall’Ente come invece richiesto dal MEF nei controlli effettuati. Il ruolo dell’Ente nella vicenda dell’immobile lo Stallone di Giulianello, acquistato dall’ASBUC pur sapendo che ci sono numerosi abusi.

“Su circa venti interrogazioni, abbiamo ricevuto solo un paio di risposte rabberciate che, sinceramente, rasentano il ridicolo”, sottolinea Silvi, capogruppo de L’Altra Città. “Non solo, durante gli ultimi due consigli comunali, abbiamo assistito a veri e propri comizi da parte di qualche assessore che si è sentita toccata nel vivo, tanto che a fronte di legittime richieste fatte civilmente e secondo le regole democratiche, ci ha tacciato come “squadristi”, di “ghigni”, di “avvelenare i pozzi della verità”.

“Tra l’altro, come registrato nelle dirette del consiglio comunale del 30 maggio scorso, il Sindaco De Lillis si è espresso, sbattendo i pugni sul tavolo, così: “Fino a quando ci sono io, in Consiglio Comunale ci porto quello che dico io. Ma lo sa il Sindaco De Lillis che, secondo le regole della democrazia, le interrogazioni devono essere comunque portate in Consiglio, perché solo il Consiglio può ritenerle o non ritenerle degne di attenzione?”

“Il clima nell’amministrazione comunale di Cori si è andato scaldando ed i toni della maggioranza sono evidentemente tesi ed in difesa. Quello che, oggettivamente sconcerta, visionando le sedute degli ultimi consigli comunali, è che le figure di garanzia, il Presidente Annamaria Tebaldi e il Segretario Generale, non hanno mai tentato di moderare i toni, spesso offensivi e arroganti”.

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