SANITÀ PONTINA, TIERO (FDI): “VIA I PAT, RIPRISTINARE I PPI NEI PICCOLI CENTRI”

Punto di Primo Intervento di Priverno

Tiero (Fratelli d’Italia): “Più fondi per la sanità pontina. Accelerare sul nuovo ospedale di Latina. Via i Pat, ripristinare i ppi nei piccoli centri. Potenziare Terracina, Fondi, Aprilia e le isole”

“La gestiine sanitaria legata al duo Zingarerti-D’Amato ha prodotto tagli e disservizi anche nel territorio pontino. Il presidente Rocca e’ impegnato a riequilibrare una politica sanitaria inefficiente e troppo romanocentrica. Da Rocca e’ stata data maggiore attenzione ai territori provinciali. La sanità pontina deve avere più risorse. Intendo battermi per garantire maggiori risorse a favore delle nostre strutture. Il Lazio è uno solo e tutti i suoi cittadini meritano di avere lo stesso trattamento e, soprattutto, la medesima offerta sanitaria. Bisogna ripristinare l’equità sociale e l’uguaglianza di tutti i cittadini consentendo l’accesso alle cure in maniera adeguata nei diversi territori del Lazio.

Se la sanità pontina è in affanno e continua a vivere una situazione al limite della sostenibilità, sia per cittadini utenti che operatori, non è solo o tanto un problema di organizzazione ma anche e, soprattutto, un problema di risorse finanziarie. Su questo punto non transigo, chiederò un aumento dei fondi a disposizione per la sanità della nostra provincia. Colgo l’occasione per ribadire la necessità che vengano fatti investimenti affinchè Latina possa curare i suoi cittadini e quelli della sua provincia. Il governatore della nostra Regione mi ha espressamente garantito che il nuovo ospedale di Latina si farà. Condivido la necessità di indicare quest’opera tra le priorità assolute.

C’è l’urgenza di realizzare una grande struttura sanitaria che prenda il posto di un ospedale Goretti, non più sufficiente a servire un bacino d’utenza sempre maggiore. La struttura sanitaria sorgerà su un’area di 70mila metri quadrati avrà complessivamente 524 posti letto di cui 424 di degenza ordinaria e degenza psichiatrica, 16 day hospital, 4 Day Surgery, 24 terapia intensiva, con un incremento del 35 per cento rispetto a quella attuale e un numero di sale operatorie di molto superiore a quelle delle quali dispone oggi il Santa Maria Goretti: 12 rispetto alle 4 attuali. Saremmo davanti ad una crescita esponenziale dello standard qualitativo della nostra assistenza ospedaliera. Ritengo questo un obiettivo prioritario e mi attiverò in tutte le sedi per rendere concreto il progetto. Occorre inoltre garantire una vera parità di servizi e accesso alle cure per tutti. C’è l’esigenza di potenziare la medicina territoriale, per il suo ruolo essenziale di filtro in grado di ridurre gli accessi impropri al Pronto Soccorso. Bisogna valorizzare la rete capillare che coinvolge i medici di medicina generale e i medici di continuità assistenziale. Va migliorata l’assistenza dei presidi nei piccoli centri.

I Pat di Cisterna, Cori, Sezze, Priverno, Sabaudia, Gaeta e Minturno non funzionano. C’è bisogno di organizzare i servizi in maniera diversa. Secondo me bisognerebbe valutare la loro conversione in Punti di primo soccorso aperti H24 in modo da fare servizi più efficienti nei centri dove attualmente sono collocati i Pat. Solo in questo modo si riuscirebbe a decongestionare anche i Pronto Soccorso.
Il comprensorio di Fondi e Terracina, con le rispettive strutture ospedaliere, non può essere considerato in maniera secondaria rispetto ad altri delle province laziali. Gli ospedali San Giovanni di Dio e Fiorini negli anni sono stati progressivamente svuotati di funzioni e competenze, a causa di una politica regionale gestita dal duo Zingaretti-D’Amato, che ha smantellato la rete sanitaria territoriale. Serve il potenziamento dei reparti ospedalieri, degli organici degli operatori sanitari e apparecchiature all’avanguardia.

Senza dimenticare la città di Aprilia, con oltre 74 mila abitanti, è priva di servizi essenziali. La Casa della Salute non riesce a sopperire alle richieste di una popolazione in crescita. Anche il Pronto Soccorso della clinica convenzionata si ritrova ad affrontare un numero di accessi spesso superiori alle previsioni. Si potrebbe attivare anche ad Aprilia l’Ambu fest. Ovvero un servizio che prevede la presenza di un presidio sanitario composto da un medico di medicina generale e da un infermiere operanti nei weekend e nei giorni festivi. Insomma, serve una rete sociosanitaria territoriale orientata verso la continuità assistenziale.

Infine occorre migliorare la situazione dei servizi sanitari a Ponza ed in generale nell’intero arcipelago pontino. Bisogna far comprendere che il territorio isolano va rispettato per tutte le sue peculiarità. Anche i cittadini residenti di queste bellissime realtà e i loro numerosi turisti hanno diritto ad usufruire di servizi moderni e operativi H24. C’è la necessità di fronteggiare la carenza di personale presso le strutture sanitarie ubicate sulle isole Pontine, la cui condizione è destinata ad aggravarsi durante il periodo estivo mettendo a rischio la continuità dell’attività assistenziale e il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza.

Il mio impegno va nella direzione della difesa del diritto alla salute e della necessità di avere strutture adeguate nella nostra provincia da Aprilia a Castelforte. I cittadini pontini stiano tranquilli. Lavorare sul miglioramento della sanità è il primo punto anche della mia agenda politica oltre che quella del presidente Rocca”.
Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, vice portavoce regionale di FdI, presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive e componente della commissione Sanità del Consiglio regionale del Lazio

Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, vice portavoce regionale di FdI, presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive e componente della commissione Sanità del Consiglio regionale del Lazio.

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