CORDEN PHARMA: NUOVO VERTICE CON I POSSIBILI ACQUIRENTI

CORDEN

“Avanza il progetto per l’acquisizione del sito”, a dichiararlo è uno dei sindacati, Femca Cisl, dopo il vertice con l’azienda

Ancora Corden Pharma e l’acquisto del quale per ora non vi è traccia. Si è svolto oggi, 27 settembre, presso la sede di Unindustria Latina, il vertice con l’azienda, le organizzazioni sindacali e una delegazione che rappresentava del gruppo il quale sarebbe interessato ad acquisire il sito chimico-farmaceutico a Sermoneta Scalo.

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Al vertice si è discusso del progetto di acquisizione dello stabilimento, tenendo presente di dover superare la procedura concordataria in atto: “È assolutamente importante che si chiuda il percorso concordatario perché questa è la prima condizione necessaria affinché l’azienda possa riprendere il suo cammino di sviluppo ed inoltre è una condizione indispensabile al nuovo acquirente per porre un veto di esclusività alla proposta di acquisto – dichiara Elisa Bandini, segretario generale Femca Cisl Latina – Infatti abbiamo notizie di più manifestazioni d’interesse per la Corden ma, ad oggi, questa è l’unica realtà che ha pubblicamente relazionato che intende trovare le condizioni necessarie per chiudere il concordato e conseguentemente rilanciare il sito”. 

“La nuova società – prosegue la nota della Cisl – ha un business biofarmaceutico e si pone come obiettivo riqualificare i reparti produttivi e soprattutto le risorse interne di Corden avvalendosi anche degli attuali esuberi, di fatto permettendo la chiusura definitiva di una vertenza complessa che ha radici lontane e che ad oggi vede ancora a rischio 44 posti di lavoro, sebbene la proroga di cassa integrazione richiesta qualche giorno fa ha consentito alla fabbrica di guadagnare altro tempo”. 

“Siamo consapevoli che i tempi di procedure come queste sono lunghi – continua Bandini – in quanto si tratta di operazioni tecnicamente molto complesse, ma non si può negare che in una vertenza come questa è fondamentale che le tempistiche s’incastrino a dovere; abbiamo davanti circa 12 mesi di proroga di cassa integrazione e ci auguriamo di chiuderla molto prima sempre che la nuova società riesca a concludere le operazioni necessarie, ma purtroppo dobbiamo constatare che sono molte le criticità che si stanno affrontando, la più grave è la questione dei rincari energetici”.

“Le informazioni che abbiamo avuto al tavolo – conclude Bandini – restituiscono alle maestranze fiducia nel futuro dato che la nuova proprietà ha illustrato un solido progetto per riqualificare un sito storico nel comparto chimico – farmaceutico del nostro territorio quale è Corden”.

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