CISTERNA, MOZIONE DI SFIDUCIA. 5STELLE: CONVERGENZA CON DEL PRETE, INNAMORATO E PD

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Comune di Cisterna
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Cisterna: mozione di sfiducia in lavorazione. 5 stelle: convergenza con gruppo Del Prete, gruppo Innamorato e Partito Democratico

LA NOTA – La crisi politica che da mesi il nostro Comune vive non si risolve apponendo una firma davanti a un notaio né nascondendosi dietro un comunicato stampa ma in Aula consiliare, ognuno assumendosi le proprie responsabilità, rispettando la Città, onorando l’Assise e i cittadini. La presentazione della mozione di sfiducia al sindaco Carturan è un’iniziativa che ha già trovato la convergenza con il gruppo Del Prete e la chiara adesione del gruppo Innamorato e del Pd.

Per quanto ci riguarda, oltre a chiedere le immediate dimissioni del Presidente del Consiglio Pierluigi Di Cori, riteniamo che il tempo sia scaduto e che sia giunto il momento di liberare Cisterna e i cittadini del nostro comune dal fallimento di questa politica priva di lungimiranza e completamente disinteressata al bene comune, incentrata soltanto su ruoli di potere, pervasa da ambizioni e personalismi di chi sogna di essere Sindaco, Consigliere regionale, Parlamentare o Europarlamentare, piegata a logiche di mera strategia di rendita nei partiti che decidono altrove le sorti della città.

A seguito dei comunicati pubblici dei gruppi consiliari di maggioranza, quali Fratelli di Italia e Lega ed infine del Sindaco, il gruppo consigliare del Movimento 5 Stelle di Cisterna prende atto della palese ed irreversibile crisi di questo malgoverno e, pur ritenendo condivisibile l’appello ad una unità di scopi e di intenti, non trova perseguibili ipotesi alternative allo scioglimento del Consiglio.

Con la presentazione della nostra mozione mettiamo dunque fine alle voci che si rincorrono ancora oggi e chiariamo alla cittadinanza di voler perseguire i passaggi politici che rendono giustizia alla città nel rispetto delle istituzioni e dopo aver valutato attentamente la difficile situazione in cui versa Cisterna e l’intero Paese costretto a fronteggiare una pandemia mondiale. Lasciare in abbandono per mesi una città in piena emergenza sanitaria e sociale è stato un atto di estrema gravità da parte di coloro che dall’insediamento nella massima Assise cittadina e fino a solo poco tempo fa si sentivano elevati al punto da ritenersi gli unici in grado di ricostruire la città. In questo periodo storico Cisterna ha bisogno delle migliori energie, il nostro appello va pertanto a tutti gli attivisti, cittadini e uomini di buona volontà: è arrivato il momento di ridare dignità alla nostra città, cambiando finalmente pagina.

AGGIORNAMENTO – Intanto anche Gianluca Del Prete ha diffuso una nota che pubblichiamo integralmente.

“Un’amministrazione iniziata male che sta finendo col peggiore epilogo. Dispiace per la Città dover constatare che in questi anni le logiche di palazzo per tenere insieme una maggioranza litigiosa, mai interessata al bene comune, siano state l’unico collante. Una situazione che abbiamo sempre denunciato ed evidenziato, riuscendo più volte a mettere in difficoltà l’amministrazione proprio su questa piaga. Ora siamo all’ultimo atto della farsa: Lega e FdI si ergono a paladini e ad amministratori modello! Dopo che per due anni e mezzo hanno occupato tutte le poltrone, preso compensi pubblici a fronte di una continua incapacità di risposta e proposta, facendo fare all’Ente misere figure. Scaricano il Sindaco dopo che il Sindaco ha scaricato loro, un capolavoro! Peccato che mentre oggi ci raccontano di quanto sia politicamente sbagliata l’amministrazione, dimenticano di spiegare perché solo 10 giorni fa abbiano approvato, tutti compatti e contenti, il bilancio di previsione. Dimenticano di spiegare alla città perché siano tornati ad occupare le loro poltrone in giunta meno di un mese fa e di spiegare, a due anni e mezzo, cosa abbiano prodotto con le loro deleghe oltre ai continui silenzi ed inconsistenza davanti alle richieste e addirittura offese pubbliche del Sindaco. Senza scomodare la dignità, ad oggi c’è un dato evidente ovvero che il progetto elettorale del Sindaco Carturan è morto senza mai decollare. E su questo non siamo sorpresi visto che ha ammucchiato una maggioranza senza scopo e visione per la Citta, se non quello comune di vincere e gestire potere. Ma la politica insegna che il potere è un mezzo non un fine. I limiti del Sindaco Carturan e della sua maggioranza sono gli stessi, due facce della stessa medaglia. E il Sindaco Carturan paga oggi il prezzo di queste scelte, ma più di chiunque lo paga la città e questo non possiamo accettarlo. Ma a chi parla di voltare pagina voglio ricordare che questi signori sono la stessa pagina di ieri, dello scandalo TouchDown, e di ogg, del nuovamente da loro vituperato Carturan. Trovo umiliante per Cisterna ed imbarazzante per l’Istituzione rappresentata che dopo metà mandato sempre al governo ed esprimendo le più alte cariche istituzionali, la Lega annunci il suo ritiro per bocca di un Senatore che non è nemmeno della nostra provincia. Anche stavolta manca il coraggio di parlare e i leghisti locali – sempre in prima linea per prendere incarichi – continuano a nascondersi nei sotterfugi e nelle ambiguità politiche che hanno caratterizzato la loro storia locale. Siamo stanchi di queste sceneggiate. I partiti che oggi guidano questa crisi si facciano promotori di un confronto in aula! Così finalmente potremmo sentire la loro voce e ascoltare tutti i risultati per la Città che grazie al loro lavoro abbiamo raggiunto. Di quel che accade nei caminetti o nei palazzi romani a noi non interessa nulla, si abbia il coraggio di affrontare nella propria città e con la propria voce questo momento”.

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