CISTERNA, FRATELLI D’ITALIA AL VELENO. SCOMUNICATO VITTORIO SAMBUCCI: “CON LUI EMORRAGIA DI CONSENSI”

Vittorio Sambucci

Cisterna, la bagarre all’interno dei partiti di maggioranza continua: Fratelli d’Italia si spacca e rompe con l’ex vice-sindaco Vittorio Sambucci

Ieri, la nota del sindaco di Cisterna Mauro Carturan con cui revocava l’incarico di vice-sindaco a Vittorio Sambucci e nominava al suo posto, anche come assessore, Gildo Di Candilo. Contestualmente il cortocircuito in Fratelli d’Italia: nominato capogruppo al posto di Marco Squicquaro, Carlo Cavazzina. Oggi, invece, la nota durissima firmata da Federica Agostini, Marco Mazzoli, Marco Squicquaro, Luigi Iazzetta e Alberto Ceri con cui scomunicano Vittorio Sambucci, senza se né ma.

Già, nel comunicato del sindaco di Carturan, la tensione all’interno di parte della maggioranza si toccava con mano: “Ancora una volta – spiegava – devo chiedere a Gildo Di Candilo di prendere provvisoriamente il ruolo di vicesindaco mettendo a disposizione della città e dell’amministrazione la sua esperienza ed avere una Giunta operativa. Oggi ho assistito all’ennesima azione estemporanea da parte di una maggioranza che fatico sempre di più a comprendere. Nemici giurati che improvvisamente convolano a nozze e partiti senza leadership né linea politica. In ogni caso, ora la priorità è amministrare la città bene in un momento di crisi sanitaria, sociale ed economica inusitato nel quale non possiamo sbagliare. Per questo ho chiesto al presidente del Consiglio comunale Di Cori, di convocare al più presto un Consiglio con all’ordine del giorno i punti che non è stato possibile approvare oggi assieme ad altri temi tecnici, superando le questioni politiche al momento non contingenti. Allo stesso tempo ho revocato l’incarico assessorile di Vittorio Sambucci, portavoce di Fratelli d’Italia che dimentica di consultare un suo collega di partito, per altro sindaco della sua città nonché consigliere provinciale, al momento di esternare pubblicamente le sue nuove alleanze. In ultimo, per fare chiarezza, vorrei spiegare che tutto questo problema politico nasce dalla semplice volontà di allargare a quante più forze politiche la nostra maggioranza rendendo così più forte, qualificata e rappresentativa la nostra azione amministrativa. Una scelta opportuna specialmente in un momento difficile per la città come quello che stiamo vivendo. Purtroppo – concludeva il Sindaco – non tutti hanno saputo capire; noi comunque andremo avanti”.

Parole che sembrano al miele se raffrontate con il comunicato odierno firmato da Ceri, Agostini, Mazzoli, Squicquaro e Iazzetta come esponenti di Fratelli d’Italia.

Sambucci? Unico esponente italiano di Fratelli d’Italia incapace di aggregare. Curioso quello che è accaduto nel consiglio comunale di ieri (lunedì, ndr). Una parte, precisamente una minoranza dei consiglieri che si riconoscono nel partito di Fratelli d’italia, con un documento frutto di una riunione segreta carbonara prima del consiglio comunale, ha sostituito il Capogruppo dagli stessi nominato, con altro esponente di partito. Per usare una locuzione cara alla nostra leader Giorgia Meloni, a noi non piacciono le decisioni prese “col favore delle tenebre”. È così che il partito si chiude a riccio e a dispetto del trend nazionale in costante crescita, a Cisterna non riesce ad aggregare, ad essere attrattivo a causa di un esponente che svolge(va) il ruolo di vicensindaco, di coordinatore, di portavoce, ma che poi alla prova dei fatti non ha dimostrato la stoffa per svolgere ruoli istituzionali né tantomeno di partito. Sì, parliamo dell’ormai ex vicesindaco Sambucci. Lo stesso della bagarre degli impianti sportivi, dei post sconclusionati su facebook, e del voto egoisticamente negato per la mozione per la tutela della coltivazione del kiwi nonostante egli stesso ne sia un coltivatore diretto“.

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Abbiamo sempre difeso la bontà dell’operato perché per noi la buona fede viene prima dell’esperienza, ma arrivati al punto attuale non possiamo più permettere che la città sia rappresentata da un esponente non in grado di rappresentare il ruolo istituzionale che è chiamato a ricoprire. Dal lato partitico abbiamo avviato un confronto serrato con i vertici provinciali poiché siamo convinti che con la gestione Sambucci continui l’emorragia di consensi già innescata. Non possiamo permetterlo, Fratelli d’Italia è il partito che più di tutti ha abbracciato e aperto alle più disparate correnti ed è nostro compito fare in modo che a Cisterna a causa di egocentrismo e impreparazione non faccia la fine di un partito con percentuali da prefisso telefonico“.

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