ARRESTATO A GAETA 39ENNE LEGATO AI CLAN SCISSIONISTI AMATO-PAGANO E IMPERIALE-CERRONE

polizia

Gaeta: eseguito ordine di esecuzione per la carcerazione nei confronti di un pregiudicato napoletano di 39 anni 

Nel corso della mattinata di ieri, lunedì 26 ottobre, i poliziotti del Commissariato di Gaeta hanno rintracciato, arrestandolo, il 39enne Mario Iorio, gravato da una pena definitiva di 6 anni 5 mesi e 10 giorni di reclusione, in esecuzione a specifico provvedimento di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Corte di Appello di Napoli.

L’uomo era già stato tratto in arresto a gennaio 2016, insieme ad altre 10 persone, dalla Squadra Mobile di Napoli in collaborazione con la Guardia di Finanza nell’ambito di una maxi inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, che aveva permesso di sgominare un cartello criminale, avente saldi legami con i clan di camorra degli scissionisti “Amato-Pagano” e “Imperiale-Cerrone”, dedito al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Il sodalizio criminale acquistava la droga in Sud America e la rivendeva sul mercato europeo, mentre  i proventi delle attività illecite venivano poi investiti per l’acquisto e la realizzazione di immobili.
Nel 2016 vennero sequestrate strutture immobiliari in diversi paradisi fiscali del valore di circa 10 milioni di euro

All’epoca i pubblici ministeri della Dda di Napoli Vin­cenza Marra e Maurizio De Marco firmarono l’avviso di conclusione indagini per 14 indagati coinvolti nella maxi inchiesta sul traffico di droga gestita dagli “scissionisti” degli Amato-Pagano. Quella fu la prima volta che venne fuori il nome di Raffaele Imperiale, “Lelluccio ‘o parente” da Castellammare di Stabia, che era diventato nel corso degli ultimi anni il più potente  narcotrafficante d’Europa, conosciuto anche per la sua latitanza dorata negli Emirati Arabi come l’uomo dei Van Gogh. 

Imperiale grazie ai suoi due soci ed esperti broker e informatici Mario Cerrone da Fuorigrotta e l’altro stabiese Geatano Schettino, anch’egli latitante nei Paesi Arabi, faceva arrivare sulle piazze della Campania fiumi di droga. In particolare i suoi legami erano stati stabiliti durante la prima faida di Scampia con gli “Scissionisti” degli Amato -Pagano.
A fine gennaio 2016 scattò un blitz. In quella occasione furono arrestati il broker Mario Cerrone  di Fuorigrotta (oggi collaborante), Carmine Pagano, classe 1991, nipote del boss Cesare Pagano, Carlo Musto, 27enne di Napoli, Vincenzo Scarpa, 51enne di Torre Annunziata conosciuto come  ‘o dottore altro narcos con legami in Spagna e figlio del defunto boss oplontino, Natale Scarpa, zi’ natalino, Gennaro Cerrone, 44enne di Napoli, Vincenzo Iorio, 27enne di Napoli, David Charles Mirone, 44enne di Roma, Vincenzo Aprea, 48enne di Napoli Carmine Amato, 35enne napoletano, Vincenzo Aprea, 48enne di Napoli e, per l’appunto, Mario Iorio allora 35enne e solo ieri arrestato a Gaeta dove si era trasferito.

Al termine delle formalità di rito, Iorio è stato tradotto presso l’Istituto Penitenziario di Viterbo.

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