CERTIFICATO PAZZO, ALTRI DUE INDAGATI PASSANO DAL CARCERE AI DOMICILIARI

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Al vaglio del Tribunale del riesame la tenuta delle misure cautelari preventive stabilite dal Gip Cario nell’ambito dell’indagine “Certificato Pazzo“, un giro di false certificazioni nella provincia di Latina per guadagnare indebite percentuali – e quindi assegni – di invalidità, porto d’armi e permessi di uscita “per ragioni mediche” di cui hanno usufruito alcuni soggetti già sottoposti a regime di carcerazione anche domiciliare.

Un passaggio obbligato quello del riesame, durante il quale i giudici competenti, in data 28 dicembre, hanno accordato l’attenuazione della misura dal carcere agli arresti domiciliari per Mary Lombardozzi, responsabile del patronato ACAI di Itri, e confermato gli arresti domiciliari per la 72enne Fausta Mancini (assicuratrice di Latina operante a Fondi), colta da malore al momento della notifica dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, misura modificata in arresti domiciliari ora ufficialmente confermati.

Sì è na cosa bona, no? …capito? So’ cinque anni che stai qua ci credono a chillo che scrivemmo…“, dice il dottor Quadrino a un contatto dell’assicuratrice Fausta Mancini

Attenuazione della misura cautelare anche per Aldo Filippi, Comandante ora sospeso della Polizia municipale di Monte San Biagio il quale da ieri è stato sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di residenza in luogo degli arresti domiciliari.

Il 24 dicembre il Tribunale del Riesame aveva già in parte rivisto le misure restrittive per altri quattro indagati dal carcere ai domiciliari quattro dei presunti intermediari del medico Quadrino: l’avvocato Stefania Di Biagio, il medico Antonio Di Fulvio, Tania Pannone e Silvana Centra.

Il Comandante Aldo Filippi allo psichiatra Antonio Quadrino: “Ci devi cambia’ la terapia ce la devi fa nu poco più pesante

Quindi, gli indagati finiti in carcere ai primi di dicembre da undici scendono a tre (Antonio Quadrino, Massimiliano Del Vecchio e Bruno Lauretti), mentre coloro a cui sono stati comminati gli arresti domiciliari da due passano a sette (Tommaso Rotunno, Silvana Centra, Antonio di Fulvo, Stefania Di Biagio, Tania Pannone, Mary Lombardozzi e Fausta Mancini). Come già detto, passa dai domiciliari all’obbligo di dimora il Comandante monticellano Aldo Filippi.

Gli arresti nell’ambito di “Certificato pazzo” sono scattati il 10 dicembre scorso al termine di quasi un anno e mezzo di accertamenti eseguiti dal Nas dei Carabinieri con il coordinamento del Procuratore aggiunto Carlo Lasperanza.

Di Biagio: perché in questo modo si può chiedere un aggravamento dopo
Quadrino: certamente, giusto o in corso per averlo e la pensione cambia eh! Diventa più alta

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