CASO DURIGON: MOZIONE DI SFIDUCIA PRESENTATA IN PARLAMENTO

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Claudio Durigon
Claudio Durigon

Caso Durigon: presentata una mozione di sfiducia per il sottosegretario pontino travolto dalla video-inchiesta di Fanpage.it

A dare la notizia lo stesso sito di Fanpage che ha dato conto della mozione che verrà presentata a ore dal deputato Andrea Colletti, ex Movimento Cinque Stelle, del gruppo “L’Alternativa C’è”.

La mozione di Colletti chiede le dimissioni del sottosegretario all’Economia del governo Draghi, Claudio Durigon, in ragione di ciò che è emerso dalla video-inchiesta “Follow the Money”.

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Nell’atto presentato da Colletti, vengono enumerate le varie questioni aperte sul parlamentare leghista, ex Ugl: i rapporti opachi diretti o indiretti con soggetti legati alla malavita organizzata, i tesseramenti gonfiati del sindacato, la promessa di cariche pubbliche e l’ormai famosa frase sul generale della Guarda di Finanza che indaga sui 49 milioni, Lombardia Film Commission e l’ipotesi di riciclaggio.

Secondo Colletti, come riporta Fanpage, “le esternazioni dell’onorevole Durigon riguardo a un millantato “controllo” delle indagini e dei processi portati avanti dalla Guardia di Finanza rispetto al suo partito, la Lega, gettano un’ombra sull’imparzialità e incorruttibilità di tale corpo dello Stato. Lo stesso onorevole Durigon è Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, cui la Guardia di Finanza afferisce”. Il particolare “aggrava l’ombra gettata e, pure nell’eventualità di un millantato credito, danneggia fortemente l’immagine dell’intero Ministero agli occhi della cittadinanza”.

Nei giorni scorsi, in Parlamento, c’era stata la levata di scudi di Movimento Cinque Stelle, Calenda e Sinistra Italia. A livello locale, nel pontino, invece, si va di pari passo con quanto accaduto negli ultimi tre anni. Pur essendo state evidenziate da tempo le criticità di alcuni esponenti della Lega come Durigon, la calma è completamente piatta.

A parte la consigliera regionale di Terracina Gaia Pernarella che ha chiesto chiarimenti a Durigon, al gruppo locale pentastellato di Latina e ai Giovani Democratici che hanno sollecitato i vertici del PD sulle dimissioni di Durigon, nessuno si è esposto e ha chiesto conto delle vicende che coinvolgono il deputato leghista.

Un silenzio rilevante tanto più che Durigon è il leader della Lega in provincia e avrà un ruolo fondamentale nella scelta del prossimo candidato sindaco nel centrodestra. A Latina e non solo.

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