CASA CANTONIERA, INSORGE SINISTRA ITALIANA: “È LA PA AD AVER INFRANTO LE REGOLE”

Casa cantoniera, Sinistra Italiana insorge dopo lo sgombero effettuato da Polizia Locale e Digos: “Aperto il vaso di Pandora”

“La questione della ex Casa Cantoniera ha scandalosamente aperto un vaso di Pandora sul quel versante politico che si è servito di un vuoto istituzionale per iniziare ciò che l’attuale amministrazione sta completando.

Evidentemente il fatto che da oltre due anni venissero gestiti ogni giorno servizi pubblici di qualità, per giunta disinteressati e gratuiti, ha dato fastidio a tante (forse troppe) persone. In barba all’interesse collettivo delle famiglie, dei bambini, dei ragazzi e dei cittadini che hanno fruito delle iniziative culturali e ricreative che le associazioni hanno garantito alla collettività in una sede di un bene comune.

Per una “parte politica” che oggi candida Latina a città della Cultura  evidentemente non interessa aprire ai borghi la possibilità di fruire di iniziative culturali di valore, del resto un “certo” bacino elettorale va tenuto ossificato nella retorica della “ruralità” così da restare fedele ad un cambiamento che non arriverà e che continua a negare spazi pubblici al mondo delle associazioni che lavorano da sempre a mantenere viva la cultura nella città.

Tutta questa vicenda ruota intorno a due culture diverse di intendere la gestione dei beni comuni.

L’articolo 118 della Costituzione al comma 4 stabilisce i rapporti tra la pubblica amministrazione tra associati e singoli, mettendoli su un piano paritario. In questo caso invece, è stato leso lo spirito e lettera del dettato costituzionale, in quanto, la pubblica amministrazione ha arbitrariamente e palesemente interferito dentro divergenze non sorte tra le parti contraenti del Patto di Collaborazione, ma, all’interno di una sola di esse, che, nel rispetto dello stesso articolo 118 comma 4 riconosce l’autonomia iniziativa anche organizzativa dei cittadini associati e singoli. Risulta assurdo pertanto che le associazioni che hanno agito nel pieno rispetto del dettato costituzionale vengano accusate dalla parte contraente dell’attuale amministrazione e non solo, di aver agito in quell’autonomia che la stessa Costituzione riconosce.

Detto questo chi ha infranto le regole stabilite dal Patto di Collaborazione è stata la parte contraente della pubblica amministrazione e non da quella associativa e dei cittadini. Inoltre la parte contraente amministrativa non ha titolo di interferire nelle divergenze dell’altra parte contraente che, per giunta, aveva risolto rapidamente la crisi interna al punto da continuare e addirittura intensificare le attività di offerta di eventi culturali per la cittadinanza tutta.

Ora volete un plauso per aver rotto la miglior esperienza riguardo le case di quartiere inaugurate dall’ex Sindaco eletto Coletta che ha regolamentato  i beni comuni per tali servizi alla cittadinanza e cogestiti?”.

Così, in una nota, Michel Cadario di Sinistra Italiana di Sezze e il coordinamento di Latina.

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