CAPORALATO, DI BERARDINO: “LAZIO VERSO LEGGE QUADRO”

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Caporalato: Regione Lazio lavora a una legge quadro contro il caporalato che comprenda anche i settori dell’edilizia e del commercio

“Stiamo lavorando a una legge quadro regionale contro il caporalato, in grado di intervenire anche in altri settori, dall’edilizia alla logistica al commercio e ai servizi. Dopo la legge “per la qualità del lavoro in agricoltura” crediamo che sia necessario intervenire a tutto campo per fissare norme e principi a difesa di tutti i lavoratori. Non solo, stiamo lavorando alla predisposizione degli indici di congruità e alla costituzione dell’Osservatorio regionale sull’agricoltura”.

Lo ha detto Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, Scuola e Formazione della Regione Lazio nell’ambito nel convegno in webinair “le misure di contrasto al caporalato” organizzato dal Cnel alla presenza del Presidente Tiziano Treu, della  Ministra al Lavoro Nunzia Catalfo, della Ministra all’Agricoltura Teresa Bellanova e delle organizzazioni sindacali e datoriali nazionali.

Per il settore agricolo – ha proseguito Di Berardino – a gennaio 2019, abbiamo sottoscritto con le parti sociali un protocollo d’intesa per l’attuazione, nella provincia di Latina, di 10 azioni. Abbiamo creato elenchi di prenotazione nei centri per l’impiego e attivato una app “FairLabor” per permettere l’incontro trasparente tra domanda e offerta di lavoro in modalità on line 7 giorni su 7. Abbiamo previsto formazione mirata, campagne di comunicazione multilingua, l’impiego di mediatori culturali e incentivi per le assunzioni.  Abbiamo previsto sistemi di trasporto gratuito da e per i campi e stiamo per aprire un bando per promuovere il diritto all’abitare, introducendo forme di garanzia per i proprietari che affittano case sfitte ai braccianti. Concludendosi entro il 2020 la sperimentazione su Latina, ora, grazie alla legge regionale gli interventi sopra richiamati possono essere attuati in tutti i territori del Lazio.
Oltre a questo
– ha concluso l’assessorecontinuiamo a lavorare con le altre Istituzioni, a cominciare dai ministeri al Lavoro e all’agricoltura nell’ambito del Piano Triennale di contrasto al caporalato e per potenziare i sistemi di prevenzione e lotta allo sfruttamento del lavoro“. 

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